Va in onda l'anteprima di Coppa Italia

I granata affrontano un match che conta per la zona Uefa ma che è pure test per giugno ROMA-TORINO I granata affrontano un match che conta per la zona Uefa ma che è pure test per giugno Va in onda l'anteprima di Coppa Italia Marchegiani: «Cerchiamo di pensare alla classifica» TORINO. Ciak, si gira. Mondonico fa black-out («Mi prendo due giorni di riposo») quando va in onda la prima delle tre puntate di Roma-Torino: si rivedranno in Coppa Italia. E Marchegiani comincia a parare le prime battute sul suo domani laziale. Faccia d'angelo, guanti come pinze e cervello fino non sbaglia uscita. Gli si chiede se si aspetta fischi nel «derby» anticipato con la Roma. Luca sorride e replica con un innocente «non penso». Ma il futuro di Marchegiani oggi è elemento marginale, conta la partita da cui il Toro dovrà trarre il massimo profitto. Non vuole parlare di tabelle il portiere granata, né di posizioni privilegiate, anche perché «da noi in giù le squadre sono fuori concorso per l'Uefa - precisa -. Mi spiego: se giocheremo in modo normale non ce la faremo. Ci vuole un miracolo. Ci aspettano 90' durissimi e il pari non basterà. Se vincessimo potremmo mantenere distanze tollerabili da chi ci precede. Ci proveremo. Il match con la Roma non ci è favorevole né storicamente né oggettivamente, però non abbiamo nulla da perdere. I tifosi si aspettano il regalo di almeno 8 punti in 5 partite, la situazione è difficile però stimolante». Maggio è il mese delle voci di mercato insistenti. Non è una novità e non può mettere psicologicamente a disagio calciatori maturi. Marchegiani punta sulla professionalità, ha sempre sostenuto che «gli interessi personali coincidono con quelli della squadra. La Coppa Italia può essere l'ancora per salvare la stagione ed è un bel punto di riferimento. Guardate la Samp l'anno scorso, percorse tante strade e alla fine si ritrovò con un pugno di mosche. Ciò nonostante, siamo obbligati a credere in ogni obiettivo, Uefa compresa». Un po' di storia recente. Il pari di Foggia è sembrato una risposta incoraggiante. Luca rifiuta l'ipotesi, confessa che i granata giocarono bene ma che «l'atmosfera vacanziera che si respirava laggiù mi fece imbestialire. Giocammo bene, però se non vinci quei match meriti di stare fuori gioco... Mondonico ha ragione quando sostiene che dobbiamo sempre giocare al 100 per 100! Però non siamo neppure dei computer. Anche se certi risultati fanno male, come quello col Genoa, vanno accettati». Un altro ricordo non troppo lontano: nel primo tempo di Udine le maglie granata sembravano involucri vuoti. Marchegiani si fa serio e replica che quella volta si disse che la partenza di Moggi avrebbe condizionato lo spogliatoio, ma non era la realtà. Precisazione: le voci uscirono dallo stesso spogliatoio e i mezzi d'informazione ne presero atto. «E' stato un errore quell'ipotesi - conclude Luca, serio -, La verità è che quando non siamo in giornata per noi sono guai. E' questione di maturità, coscienza di squadra, abitudine a esprimersi a un certo livello». [a. e] Marchegiani para il futuro laziale: «Per me non è derby»

Persone citate: Italia Marchegiani, Marchegiani, Moggi, Mondonico

Luoghi citati: Foggia, Italia, Roma, Torino, Udine