Troppo stress per le mamme Meglio la donna in carriera

Schianto a 200 all'ora, quattro morti Indagine in Germania, la causa: mancano soldi e tempo libero Troppo stress per le mamme Meglio la donna in carriera LA SINDROME DELLA CASALINGA CBONN HE stress fare la mamma! Uno studio scientifico tedesco dimostra che sono di gran lunga più stressate le donne che stanno a casa con i figli che non quelle che quotidianamente fanno acrobazie per conciliare il lavoro, i figli, il marito e la casa. Le «madri in carriera» pensavano di essere le più stanche, le più provate dalla fatica? Si sbagliano. Non c'è niente di più stressante che fare la mamma e basta. Questa è la conclusione a cui sono giunti i ricercatori dell'Istituto di medicina sociale dell'Università di Hannover dopo avere analizzato lo stress nei vari gruppi sociali. La frequenza di sintomi tipici come tensione, mal di stomaco, irrequietezza o insonnia è due volte maggiore nelle mamme che devono stare tutto il giorno tra pappe e pannolini, che in qualsiasi altro gruppo della popolazione. Contrariamente a quanto si potrebbe credere, giostrare come una trottola tra pargoli e ufficio per una donna è alla lunga meno logorante che stare tutto il giorno a casa. Ma la colpa non è solo della buona dose di nervi necessaria ad occuparsi della prole minuto dopo minuto. Più ancora dell'educazione dei figli o dei lavori di casa, la causa principale di spossatezza sono le difficoltà finanziarie legate al fatto di dover sbarcare il lunario con un solo stipendio. In Germania, dicono i medici di Hannover Juergen Collatz e Henning Borchert, le madri con figli piccoli sono sei volte più rappresentate nella fascia sociale ai margini della povertà, rispetto al cittadino tedesco medio. Alle madri spesso manca quella quantità minima di tempo libero per rigenerarsi, per staccare e poi riprendere il tran tran quotidiano con forze rinnovate. Ed in particolare per quelle donne che non hanno mai completato gli studi o conseguito una qualifica professionale, la situazione personale non migliora neanche dopo che i figli sono cresciuti: «Le possibilità di reintegrazione nella società sono quasi nulle», dice Collatz. «Le madri sono spesso sull'orlo del collasso», concludono i medici di Hannover che hanno condotta l'inchiesta, ma purtroppo la visita dal dottore non sempre migliora le cose. «Vengono prescritti anal- gesici o tranquillanti e anche molti psicofarmaci», dice Collatz. Invece di migliorare, le condizioni delle pazienti peggiorano e allo stress si aggiunge una dipendenza dalle pillole. Quello di cui invece hanno più bisogno è uno spazio personale per riprendere le forze. Secondo lo studio di Hannover circa 770.000 mamme in Germania avrebbero urgente bisogno di una cura di riposo, ma le strutture pubbliche offrono appena 30.000 posti all'anno. Collatz e Borchert dimostrano, per la prima volta in un'indagine scientifica, l'alto valore rigenerativo delle «Muttergenesungsheim», le case di riposo per le mamme. Dopo un soggiorno di questo tipo, le visite dal medico si riducono in modo drastico, diminuisce l'uso dei tranquillanti e anche un anno dopo la cura, le donne sopportano molto meglio quella stessa situazione famigliare che prima pareva intollerabile e che le aveva portate sull'orlo del collasso. Ma se lo studio di Hannover rivela che nella vita di ogni giorno se la cavano meglio le madri che lavorano, la popolazione tedesca la pensa diversamente. Il 55 per cento dei tedeschi dell'Ovest e il 44 per cento di quelli dell'Est, in un sondaggio dell'istituto di demoscopia Allensbach, ritiene che i figli di una madre che lavora non ricevano le cure e il calore necessari e l'ottanta per cento pensa addirittura che per i bambini piccoli una madre che lavora sia una vera e proria sofferenza. Francesca Predazzi

Persone citate: Francesca Predazzi, Henning Borchert

Luoghi citati: Germania, Hannover, Hannover Juergen Collatz