LEGGI TANTI ORRORI TRA GLI INTERROGATORI di Stefano Bartezzaghi

LEGGI TANTI ORRORI TRA GLI INTERROGATORI LEGGI TANTI ORRORI TRA GLI INTERROGATORI In altri anni, Filocamo aveva perpetrato un capolavoro anagrammatico su Partito Comunista Italiano = compatto in solitaria unità. Sulla Stampa del 21 aprile scorso, ho dato notizia di un anagramma (di autore a me sconosciuto) che dice: Democrazia Cristiana = azienda camorristica. Sono cose che fanno pensare a certe domande: che cosa è l'anagramma? cosa vuol dire? Sono domande che non fanno pensare ad alcuna risposta, coma capita con altri interrogativi: «che significato ha il nascondino?», «cosa c'è sotto al girotondo?», «la briscola. Perché?». (Non che sia mancata gente che se le è poste davvero, queste domande, e ha dato risposte. Ci hanno convinto? No). Filocamo gioca, credo, e vuole solo giocare. Solo che ha deciso di giocare con nomi vecchi e nuovi, cose vecchie e nuove che di questi tempi ingombrano le prime pagine dei giornali. Non è il solo, anzi: molti altri, fra voi, in questo ulti¬ maltoolto ( = mOlto Alto) con due O, così come Zavattini scriveva la veritààà (non so più con quante A), e Beckett scriveva bobiiina, con tre I, neiri/Zrimo nastro di Krapp. Non fate i sofistici, bobina 0 bobiiina sono traduzioni, Beckett avrà scritto in effetti qualcos'altro che qui a portata di mano non ho (ma visto che abbiamo preso questa deviazione, vi segnalo l'eccellente serie bilingue di Einaudi. Sembra incredibile, ma per la somma di lire 12.000 ci si porta a casa, per esempio, The Dead -1 morti di James Joyce, con testo a fronte, introduzione, note. Una cosa che riempie la vita). Tra gli anagrammi di Filocamo, ne scelgo qualcuno semplice: per esempio quello che paventa insabbiamenti e non concessioni di autorizzazioni a procedere: sanatorie I a senatori; quello che applaude alle tangenti: ammiro tali 1 immoralità; o quello, triplo, che parla delle tangenti sulla spazzatura: partito I ti porta / tra topi. camo). Per esempio quei giochi sui versi che ritorneremo a fare, credo, dalla prossima settimana. Me ne ha mandato un esempio Gaietta Tocalli (Orbassano, TO), che è tra le più sottili costruttrici di nonsense che mi scrivono: Passero solitario, ho letto il tuo diario. Tu rassomigli a me ma non saprei perché. La prossima settimana ricominciamo da qui, se siete d'accordo. Del resto Gadda (che qualunquista non era) ha scritto una favola ferocemente qualunquista, che dice: «I letteratori ingaggiati dopo anni zinque si disingaggiano». Letteratori, zinque e disingaggiano sono testuali (come lo era, almeno in traduzione, la beckettiana bobiiina). Scrivete a: Stefano Bartezzaghi, «La posta in gioco», La Stampa Tuttolibrì, via Marenco 32, 10126 Torino. mo anno mi hanno mandato anagrammi su anagrammi del nome Antonio Di Pietro. Faccio solo il nome di Francesco Adami, perché è stato l'anagrammista più accanito e perché lo si considera comunemente uno dei più bravi funamboli dell'anagramma: «ANTONIO DI PIETRO. Partito inidoneo / ora pentiti. Odo in / pentiti d'oro, noia; / poi ti noto denari /' dietro inopinato / piano ordito: in te / ne paiono ridotti / i dottori in pena o / dentro pianti. O, io / ora odo in pentiti / patti di on. rei, o no?...». Tutto molto bello. Ma, lasciatelo dire a mo, non si vive solo di anagramma, e nell'ultima lettera di Filocamo ho trovato giochi di vario genere. Cambi di vocale: TANGENTOMANI: ricettatori ricattatori. Scambi di consonanti: SPICCIOLI DI TANGENTI: fruSti scarTi, fruTti scarsi. Scambi di vocali: TANGENTE MILIARDARIA: mAltOìto mOlt'Alto. Non vi piacciono le elisioni, come molt'alto? L'alternativa è scrivere Meno semplice è un anagramma sulle deposizioni dei pentiti: gli interrogatori: / leggi tanti orrori. Cosa ne pensate, dei giochi di parole con engagement? Io cambio idea spesso. Talvolta mi sembrano vignette che pretendono di farci ridere perché mostrano i politici e le persone importanti con le brache calate. Talvolta mi sembrano combinazioni geniali. Nei momenti in cui ci si lascia andare possono sembrare favole raccontate da un fool, schegge di discorsi in una lingua inesistente che qua e là assomiglia alla nostra. Di solito preferisco giochi un po' meno impegnati, e impegnativi (e lo dico confermando il mio apprezzamento ad Adami e Filo¬ Stefano Bartezzaghi

Luoghi citati: Torino