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Piccole tartarughe al sole del Messico Una giovane torinese scelta per salvarle Piccole tartarughe al sole del Messico Su una spiaggia dello Yucatan, dove nidificano le tartarughe marine. Daniela Finocchi, giovane free lance torinese passerà così la sua estate. E' stata selezionata per partecipare a un progetto internazionale della «Europe Conservation» di sostegno alla riserva costiera di quella zona del Messico. Partirà a luglio e starà via 20 giorni, con un gruppo di ragazzi scelti per l'impresa. Dormiranno sulla spiaggia, in tenda o sotto il cielo, la foresta alle spalle e pericoli in agguato. «Il centro abitato più vicino - dice Daniela - è a due ore di jeep. E dove saremo noi si trovano scorpioni e serpenti corallo: piccoli rettili dal morso letale, contro il quale non esiste un antidoto». Ma lei non ha paura. «Sono anni che mi interesso ai problemi dell'ecologia e delle specie in via d'estinzione. E le tartarughe vanno aiutate, no? Meglio un viaggio per loro che trascorrere un'estate a Bimini». I ragazzi dovranno predisporre la spiaggia, lunga 13 chilometri, per la nidificazione, e poi, di¬ schiuse le uova, controllare che le piccole tartarughine raggiungano senza guai il mare. La spedizione è al suo secondo anno. «La prima ha avuto problemi con i narcotrafficanti». Daniela sorride, non sembra preoccupata. Dallo Yucatan porterà tanti spunti per scrivere reportage interessanti. Per ora sta cercando uno sponsor: chi partecipa al viaggio deve pagarselo. [cr. ci