Straniero in panchina? Se vinciamo il Mondiale

Straniero in panchina? Se vinciamo il Mondiale Campana duro: solo tre importati in campo Straniero in panchina? Se vinciamo il Mondiale MILANO. Accordo tra Lega e Associazione Calciatori a proposito del rinnovo del contratto collettivo che deve recepire le ultime delibere federali in tema di riduzione degli emolumenti in caso di retrocessione, abolizione dei premi salvezza e a punto. Nessuna firma, invece, su un'altra clausola dibattuta, per una pregiudiziale sollevata ieri dal presidente dell'Aie, Campana, nel corso di una trattativa durata 7 ore: l'Associazione chiede l'abolizione di una normativa varata dal consiglio federale che prevede un indennizzo alle società professionistiche i cui giocatori passino tra i dilettanti. Si tratta di 100 milioni per le società di serie A e B, 60 per la CI e 40 per la C2. Una norma che le società hanno voluto per non perdere del tutto il capitale giocatori ma che il sindacato contesta dichiarando che è contro la legge 91: «Un vincolo inconcepibile perché da una parte si fa di tutto per combattere il falso dilettantismo e dall'altra si pone una specie di parametro». Nizzola e Abete hanno deciso di congelare la trattativa in attesa che Campana chiarisca la questione con il presidente della Lega Dilettanti, Giulivi e che si pronunci il consiglio federale. Nel pacchetto delle norme discusse ieri è entrato anche il nulla osta di Campana a trattare i giocatori extracomunitari già presenti in campionato alla stregua dei giocatori dei Paesi Cee. Il sindacato invece, forte dell'appoggio della Figc che non vuole concedere il quarto straniero in panchina per il prossimo campionato (nonostante la promessa di Nizzola di ridurre a quattro in totale il numero di stranieri presenti nelle società di A), ha ribadito il suo «no» a questa proposta dicendosi disponibile a trattare il prossimo anno «ma solo nel caso che l'Italia vinca il prossimo Mondiale». Per quanto riguarda la trattativa con la Rai e Telepiù per il rinnovo del contratto, Nizzola ha spiegato che non è stato fatto alcun passo avanti. Nella prossima settimana ci sarà un nuovo incontro con la Rai «con la quale voghamo chiudere la trattativa - spiega - prima di prendere contatto con Telepiù per la diretta di una gara di A alla domenica sera. La diretta di un anticipo di B al sabato? E' una proposta fatta da un nostro presidente che per il momento non mi sento di scartare ma che non abbiamo ancora preso in esame». Oggi intanto si riunisce a Firenze il Direttivo della Lega di C. Molti gli argomenti all'ordine del giorno ma soprattutto tanti i problemi, a cominciare dalla crisi finanziaria che ha colpito, dopo l'Arezzo fallito qualche settimana fa, molte società che affogano nei debiti, come Casertana e Sambenedettese (i casi più gravi), o con situazioni a rischio come Lecco e Spezia. Si preannuncia un'assemblea infuocata anche per le posizioni assunte dal presidente della Lega di C, Abete che da tempo si batte per un'unica Lega professionistica allo scopo di garantire una distribuzione più equa dei contributi. Oggi Abete porrà l'ultimatum: se la sua proposta non verrà accolta, non sono esclusi passi clamorosi come le dimissioni, [n. sor.] Nizzola vuol firmare il contratto con la Rai prima di trattare il posticipo di serie A in diretta su Telepiù Campana-Nizzola: sfida continua

Persone citate: Abete, Campana, Giulivi, Nizzola

Luoghi citati: Campana, Firenze, Italia, Lecco, Milano, Spezia