Paolo VI diventerà santo

a quindici anni dalla morte: il via al «processo» durante l'assemblea generale dei vescovi a quindici anni dalla morte: il via al «processo» durante l'assemblea generale dei vescovi Paolo VI diventerà santo Martedì il Vaticano apre la «causa» CITTA DEL VATICANO. Paolo VI sarà santo: martedì mattina a Roma, sarà aperta ufficialmente la causa di canonizzazione di Papa Montini, uno dei pontefici più tormentati e controversi di questo secolo. L'apertura del «processo» avverrà con la maggior solennità possibile, in coincidenza con i lavori dell'Assemblea generale dei vescovi, che si apre lunedì prossimo nella capitale. Nell'aula della Conciliazione del palazzo apostolico del Laterano il vicario del Papa per la città di Roma, il card. Camillo Ruini, presiederà la cerimonia pubblica di avvio della causa. A fianco del card. Ruini vi saranno mons. Bruno Foresti, vescovo di Brescia, dove nacque nel 1897 il «servo di Dio» Giovanni Battista Montini, e l'arcivescovo di Milano, card. Carlo Maria Martini. Il futuro Papa Paolo VI infatti fu a capo di una delle diocesi più grandi d'Europa dal 1954 fino al 1963, anno della sua elezione al soglio di Pietro. Ma è probabile che un gran numero di vescovi affollerà l'aula della Conciliazione. Infatti martedì alle 12 l'Assemblea generale interromperà i suoi lavori, per permettere ai presuli di trasferirsi al Palazzo del Laterano. Un Papa «scomodo», Paolo VI; e forse per questo motivo sono passati quasi quindici anni dalla sua scomparsa prima che si mettesse in moto la procedura di beatificazione. I primi a muoversi in questo senso sarebbero stati, nel 1988, i vescovi argentini. Con una lettera, firmata dal card. Raul Francisco Primatesta, i presuli sudamericani motivavano così la loro richiesta: «Paolo VI ci insegnò come si ama, come si lavora, come si soffre per la Chiesa di Dio». Il messaggio recava la data del 29 ottobre, ma la notizia trapelò mesi più tardi. E' probabile che non abbia giovato a Paolo VI l'alone di «progressismo» di cui alcune parti della Chiesa cattolica hanno voluto rivestirlo, post mortem, e i continui paragoni fra il suo stile pontificale e pastorale e quello del Pontefice regnante hanno forse irritato gli ambienti di curia più vicini a Giovanni Paolo II. E' un fatto comunque che solamente un anno fa i vescovi italiani si sono espressi a favore dell'apertura della causa di beatificazione. E la notizia era stata data con così poco rilievo che la stampa compresa quella cattolica - ne era stata informata con un giorno di ritardo. Paolo VI morì a Castelgandolfo il 6 agosto 1978 dopo quindici anni di pontificato. E' il terzo pontefice di questo secolo per il quale sia aperta una causa di canonizzazione. Gli altri due sono Pio XII (Papa dal 1939 al 1958) e Giovanni XXIII (dal 1958 al 1963). Fu Paolo Via decidere di iniziare, per entrambi i suoi predecessori, la procedura che martedì prossimo verrà aperta per lui. Un altro pontefice di questo secolo, Pio X, che ha regnato dal 1903 al 1914, è stato dichiarato santo nel 1954 da Papa Pacelli, quarant'anni dopo la sua scomparsa. Non sono ancora santi dun- que né il «Papa buono» né il suo predecessore; e questo fa supporre che anche per Paolo VI il procedimento non sarà breve. Una volta aperta la causa infatti un «tribunale ecclesiastico» diocesano incomincerà a raccogliere documenti e testimonianze sulle «virtù cristiane» di Papa Montini. Il «Postulatore», Padre Paolo Molinari, un gesuita, preparerà la «posizione». Cioè, come afferma l'interessato, il lavoro che «deve mettere in evidenza la sostanza di una vita e il modo eccellente in cui la persona ha vissuto il suo impegno cristiano, nelle circo¬ stanze concrete, nel suo ambiente, secondo la vocazione». Molto materiale è già disponibile, grazie all'«Istituto Paolo VI» di Brescia, che da anni raccoglie documenti, lettere e testimonianze su Giovanni Battista Montini. Ma nonostante questa circostanza, l'istituzione del processo potrebbe durare vari anni, vista la quantità di reperti relativi a Paolo VI. E sarà necessario raccogliere la «deposizione» di molte persone, che hanno conosciuto personalmente il candidato agli altari. Marco Tosarti La prima proposta per la beatificazione dai presuli argentini: «C'insegnò come si ama» E dopo toccherà a Pio XII e Giovanni XXIII Papa Paolo VI durante un'apparizione al balcone di piazza San Pietro

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