Strega al via la battaglia di Mirella SerriDacia Maraini

Stasera tutte le candidature Stasera tutte le candidature Strega, al via la battaglia mi ROMA ili UTTI ai propri posti, staI sera si parte: lo Strega og-, gi apre i battenti con la _*J presentazione, nella sede del Premio presso la Fondazione Bellonci ai Parioli dei candidati che partecipano alla competizione 1993, un ben nutrito gruppetto di scrittori. C'è un solo ripensamento dell'ultima ora: Giuseppe Cassieri, che avrebbe dovuto buttarsi nella mischia con Esame di coscienza di un candidato, edito dalla Longanesi, getta la spugna e se ne va. «In realtà non si tratta di una decisione maturata adesso - precisa Cassieri -, avevo già seri dubbi quando Spagnol mi propose di candidarmi. Via via quelle perplessità si sono moltiplicate perché il campo è andato affollandosi di persone amiche che stimo molto, come Rea. Così, nonostante le insistenze affettuose di Spagnol, preferisco non essere presente a questa edizione». Mentre Cassieri abbandona, Rossana Ombres con Un dio coperto di rose (presentato da Luigi Baldacci e Cesare Segre) concorre come una solitaria e indomita amazzone. La sua casa editrice, la Mondadori, non la appoggia. E la scrittrice ha deciso di giocare lo stesso la sua partita, fuori dallo «schieramento editoriale», tiene a precisare. A Segrete si è preferito far convergere tutte le forze a sostegno della editrice «cugina» Leonardo che presenta Ninfa plebea, di Domenico Rea (sponsorizzato da Michele Prisco e Vittore Branca). Con l'arrivo del narratore salernitano la scena dello Strega si anima di una battagliera presenza. Secondo le primissime indiscrezioni, infatti, il braccio di ferro finale quest'an- Dacia Maraini no avrebbe dovuto essere tra due first ladies della narrativa italiana: Dacia Maraini, con Bagheria (Rizzoli), patirmi Attilio Bertolucci e Geno Pampaloni, e Clara Sereni, con II gioco dei Regni (Giunti), presentata da Elena Giolitti e Cesare Garboli. La Rizzoli, che non vince lo Strega da tredici anni, ha anche il sostegno della Bompiani che ha deciso di rinunciare ad esser presente nell'agone per appoggiare la Maraini. Però, oltre a Rea, ora concorrente temibile e da non sottovalutare, è sceso in campo l'einàudiano Emilio Tadini con La tempesta, sponsorizzato da Umberto Eco e Dario Fo. Gianluigi Melega, con il suo romanzo-fiume Tempo lungo (Baldini & Castoldi), patrocinato da Federico Zeri e Nello Ajello, è un autore da non prendere sottogamba e rappresenta un'ulteriore, consistente minac- eia. Giovanni Mariotti è in lizza con Matilde, pubblicata da Anabasi (ed è sostenuto da Federico Fellini e da Francesca San vi tale), Luca Canali partecipa con Colpo d'ombra per la fiorentina Ponte alle Grazie, mentre Edith Bruck si presenta con Nuda proprietà (Marsilio). Cam uni a lancia in pista Renato Besana, con Frontiera di nebbia, mentre lo sceneggiatore Ennio De Concini, autore de II paradiso del diavolo, getta la sfida per SugarCo. Il prossimo appuntamento è il 3 giugno per formare la cinquina dei finalisti. Ma già è tutto un sussurro: la rosa di autori in pole-position comprenderebbe: Maraini, Sereni, Rea, Tadini e Melega. L'ultima parola non è detta; allo Strega la caccia è aperta. Mirella Serri Dacia Maraini

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