Choc in diretta per Pampaloni Scopre dal tg di essere morto di Luca Ubaldeschi

Rai2 trasmette per errore la notizia della scomparsa dello scrittore che è ricoverato in un ospedale di Firenze Rai2 trasmette per errore la notizia della scomparsa dello scrittore che è ricoverato in un ospedale di Firenze Choc in diretta per Pampaloni Scopre dal tg di essere morto ROMA. Maledetto computer. Il direttore del Tg2 Alberto La Volpe ha trovato un colpevole. Sì, sarebbe tutta colpa delle tecnologie se l'edizione di ieri mattina del telegiornale della seconda rete Rai è incappata in una clamorosa gaffe. Sono le 8,45 quando il giornale va in onda annunciando la scomparsa di Geno Pampaloni. C'è la notizia («74 anni, scrittore e critico letterario») e c'è naturalmente un profilo con le principali tappe di una brillante carriera. Tutto perfetto, insomma, tranne che per un particolare: la notizia era infondata. Perché Geno PampaIoni è vivo. Il professore è in un letto dell'ospedale Porte a Niccheri di Firenze, ma le sue condizioni sono migliorate dopo il ricovero avvenuto domenica sera per un'emorragia intestinale. Al Tg2 ci sono momenti di comprensibile imbarazzo, poi l'edizione delle 13 trasmette una precisazione per spiegare quello che era accaduto. Già, che cosa è accaduto? «Avevamo saputo - spiega La Volpe che Geno Pampaloni stava male e quindi avevamo preparato la notizia e il coccodrillo. Era tutto pronto per essere trasmesso già martedì alle 19,45. Il fatto è che anche dopo l'edizione della notte il servizio è rimasto nell'archivio "impaginato" ed è stato questo a tradire il collega arrivato ieri mattina per preparare il tg delle 8,45. Ha pensato che fosse già stato trasmesso e lo ha quindi nuovamente mandato in onda». Ecco perché, poco dopo le 9 di ieri, un amico di famiglia ha telefonato ad Argia Pampaloni. Comprensibilmente scioccata, la moglie dello scrittore ha chiamato la maggiore dei quattro figli, Lorenza: «Ero scettica. Possibile che il telegiornale fosse stato informato prima della famiglia? Ho chiamato l'ospedale e ho avuto la conferma dei miei dubbi. I medici mi hanno anzi detto che mio padre stava meglio, che aveva ripreso conoscenza». Ora Lorenza Pampaloni riesce a sorridere di quanto è accaduto, ma non nasconde di aver vissuto alcuni minuti terribili: «Subito mi sono arrabbiata. Ero stata in ospedale fino a martedì a mezzanotte, al fianco di mio padre. L'emorragia intestinale che lo aveva colpito domenica aveva causato un coma leggero e la perdita di conoscenza. La prognosi era riservata, i medici non nascondevano la loro preoccupazione e non avevamo dato pubblicità alla notizia». Ma proprio mentre il Tg2 trasmetteva il coccodrillo, Geno Pampaloni dava i primi segni di ripresa: «Sì - dice la figlia -, ha ripreso conoscenza, è molto migliorato, ma è presto per dire quando tornerà a ca- sa. Siamo molto più sollevati, anche se ora il problema è spiegargli quanto è capitato. Proprio lui che ha sempre odiato i coccodrilli, che ha accettato di scrivere quello di Giovanni Testori solo dopo la morte dello scrittore». Si dice che episodi del genere allunghino la vita di chi li «subisce»: «Chissà, mio padre è superstizioso - dice Lorenza Pampaloni -, forse l'equivoco lo farà sorridere, gli potrà fare bene». E' l'augurio che formula anche Alberto La Volpe: «Un fatto spiacevole, sgradevolissimo. Ho già inviato una lettera di scuse alla famiglia. E dire che avevamo lavorato con cautela, con grande prudenza, ma il computer...». Luca Ubaldeschi Il direttore La Volpe chiede scusa «Un episodio sgradevolissimo ma è tutta colpa del computer» Lo scrittore e critico letterario Geno Pampaloni, 74 anni, è ricoverato in ospedale a Firenze, ma le sue condizioni stanno migliorando

Luoghi citati: Argia Pampaloni, Firenze, Roma