L'amarezza di Lamberti «Non ha senso insistere» di G. Vib.

I problemi fisici spingono il campione al ritiro I problemi fisici spingono il campione al ritiro L'amarezza di Lamberti «Non ha senso insistere» BRESCIA. Dunque è vero: Giorgio Lamberti lascia il nuoto e si prende un periodo di riposo. L'ha ammesso ieri il campione e primatista mondiale dei 200 stile libero. «Non riesco più a rendere come vorrei - dice - e non m'interessa nuotare a livelli mediocri. Se non posso tornare quello di prima, meglio smettere. Anche i dirigenti federali e il mio tecnico Castagnetti sono d'accordo. Quando mi alleno continuo a sentire male alla spalla sinistra. Fatico più di prima, ma vado meno veloce. Che senso ha continuare così?». Il calvario di Lamberti dura da mesi. «Poco prima dei Mondiali di Perth, ad inizio '91, cominciai a accusare frequenti dolori alla schiena, ma grazie al mio massaggiatore riuscii ugualmente a vincere i 200 in Australia. Poi arrivarono anche i problemi alla spalla sinistra, che pochi mesi dopo mi fecero perdere gli Europei ad Atene (Lam¬ berti fu battuto a sorpresa dal polacco Wojdat, ndr). Ma fu circa un anno fa che cominciai a temere per il mio futuro: andai in Florida per un collegiale con la Nazionale e avvertii chiaramente che la spalla aveva ceduto. Cercai di recuperare, ma fui spesso fermato da frequenti attacchi influenzali. Le delusioni della scorsa estate al Sette Colli e poi alle Olimpiadi di Barcellona sono state soltanto la conseguenza dei miei problemi fisici». Mesi fa hanno lasciato il nuoto anche la Sossi e poi Gleria. «Le loro motivazioni sono diverse. La Sossi non sopportava più l'ambiente, Gleria aveva perso gli stimoli. Io, se stessi bene, continuerei ancora per anni». C'è un'ultima speranza: anche lo statunitense Morales è tornato grande a Barcellona dopo che 4 anni prima aveva lasciato il nuoto. «Morales è un mito e non aveva guai fisici: è difficile ripetere la sua impresa». [g. vib.]

Luoghi citati: Atene, Australia, Barcellona, Brescia, Florida