Anniversario di Superaga con i granata sull'attenti

Anniversario di Superaci con i granata sull'attenti TORINO C'era anche Bugno, ammiratore di Mondonico Anniversario di Superaci con i granata sull'attenti TORINO. Nel tardo pomeriggio di ieri a Superga, alla stessa ora della tragedia del '49, la gente granata ha ricordato il Grande Torino. Nella restaurata basilica, presente la squadra granata accompagnata da Mondonico e dai dirigenti. Presenti molti parenti delle vittime della sciagura e Sauro Toma, che evitò per un infortunio il tragico viaggio a Lisbona. Il presidente Goveani (zoppicante, per un incidente di calcetto) e Franco Ossola, figlio del campione perito 44 anni or sono, hanno eseguito le letture. Nella sua omelìa, il celebrante don Aldo Rabino ha invitato i responsabili della società di operare sempre con chiarezza. Goveani annuiva. Oggi dovrebbe concludere i contatti con Regalia, l'uomo che seguirà un mercato senza follie. Dopo la cerimonia, si è rinnovato il pellegrinaggio sul luogo della sciagura e davanti alla la¬ pide capitan Fusi ha scandito a uno uno i nomi delle vittime. Tra le tante persone salite al colle (un migliaio almeno, molte le corone inviate da tutta Italia) c'era Gianni Bugno. In precedenza al Filadelfia aveva conoscere Mondonico. Sino a ieri, complimenti reciproci ma solo via telefono. «Tifo per l'Inter - ha detto il due volte campione del mondo di ciclismo su strada - ma ho sempre avuto grande stima per l'allenatore granata al quale auguro di concludere l'anno nel modo migliore». Mondonico ha commentato: «Mi resi conto di quanto sia duro lo sport di Bugno quando mi sottoposi a riabilitazione fisica dopo un infortunio. Mi fu prescritta la bicicletta, e per un mese usai addirittura quella usata da Gimondi per vincere un campionato del mondo. Un mese solo perché poi, per... prudenza, me la cambiarono», [p. c. a.]

Luoghi citati: Filadelfia, Italia, Lisbona, Torino