Il sindacato promuove Ciampi di Gian Carlo Fossi

Summit a Palazzo Chigi con Cgil, Cisl e Uil. Sul costo lavoro si riparte da Amato Summit a Palazzo Chigi con Cgil, Cisl e Uil. Sul costo lavoro si riparte da Amato Il sindacato promuove Ciampi «La trattativa può riprendere» ROMA. Via libera del sindacato al governo Ciampi. In un incontro a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio designato ha concordato ieri cori i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di riprendere la trattativa sul costo del lavoro subito dopo il voto di fiducia, nel pieno rispetto del protocollo del 31 luglio, senza il quale il tasso di inflazione si aggirerebbe oggi intorno all'89%. Il dialogo, ha precisato Ciampi, sarà riattivato da dove si era interrotto con l'ex presidente del consiglio Amato, evitando dannose perdite di tempo. Si ripartirà, cioè, dalle «intese di massima», già acquisite nel negoziato con Amato, per la politica dei redditi, le misure di sostegno alla produzione e la contrattazione nel pubblico impiego. Per la riforma del sistema contrattuale, tornerà in discussione il documento consegnato da Amato alle parti prima di dimettersi, che conteneva una sorta di ricognizione delle posizioni. «Verificheremo - ha commentato Trentin - nel programma prima e negli atti successivi quanto Ciampi sia conseguente con l'interesse espresso ora per i problemi del lavoro e dell'occupazione». Per D'Antoni, il presidente designato dà l'impressione di volersi impegnare seriamente su tutte le questioni aperte. Ed, insieme a Larizza, il leader della Cisl ha sottolineato l'importanza che si riprenda la trattativa senza vanificare quanto si è fatto in questi mesi e che ci si trovi di fronte ad un governo in grado di pilotare effettivamente la difficile situazione economica. Sarà questa, comunque, la sede in cui verrà rilanciata la proposta di un «contratto per lo sviluppo» avanzata lunedì da Larizza nella relazione all'I 1° congresso della Uil. Anche nell'incontro con Ciampi, il leader della confederazione ha confermato la sua contrarietà all'ipotesi di «patto sociale» (in realtà, un «controllo sociale») suggerito da Amato poco prima della caduta del suo governo. «E' invece possibile ed auspicabile ha insistito - un "contratto" tra soggetti diversi e distinti nelle responsabilità e nelle funzioni, ma convergenti nell'impegno per la soluzione dei nodi centrali per rendere efficiente il sistema. Sarebbe, cioè, una evoluzione contrattata del modello di concertazione triangolare già sperimentata per la politica dei redditi». I tempi per la ripresa del negoziato saranno brevi ed il governo, nel quadro della elaborazione del programma da sottoporre alle Camere, sta già definendo le linee di azione. Soprattutto il ministro del Lavoro Giugni, che avrà un ruolo rilevante fin dai primi incontri, è all'opera per individuare percorsi ragionevoli sul duplice fronte della riforma della contrattazione e del salario. E la scala mobile? «Come governo osserva Giugni - non abbiamo una proposta specifica al riguardo. Ma, nell'ambito del negoziato, si possono raggiungere intese anche su questo terreno. Potrebbe essere presa in considerazione la possibilità di una scala mobile cosiddetta «carsica», che scatterebbe solo quando passi molto tempo tra la scadenza e il rinnovo di un contratto. Si eviterebbe così una eccessiva erosione della busta paga in condizioni particolari, ma ci vuole un accordo tra le parti». Gian Carlo Fossi Il presidente del Consiglio dei ministri Carlo Azeglio Ciampi che ieri ha incontrato i sindacati confederali

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, Ciampi, D'antoni, Larizza, Trentin

Luoghi citati: Roma