La Giroud: «Mai insieme in bagno» Henri-Lévy «No l'eros nasce così»

Dialoghi su coppia, % vita matrimoniale |jj e emozione erotica Faccia a faccia amoroso tra la saggista settantaseienne e il filosofo La Giroud: «Mai insieme in bagno» Henri-Lévy: «No, l'eros nasce così» PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Tète-à-tète amoroso fra Bernard-Henri Lévy e Francoise Giroud. In duecentottantatré pagine, il nouveau philosophe (44 anni, 18 libri, 2 divorzi) dialoga con la saggista settantaseienne, già sottosegretario alla Condizione Femminile, sul tema eroscoppia-matrimonio. Titolo - banale ma chic - Les hommes et les femmes. Sono dieci conversazioni estive che l'editore Olivier Orban ripropone nella loro integralità. Ne viene fuori un instantbook godibile, effimero eppure a modo suo delizioso. L'ombra di Socrate veglia sui conversatori, che inanellano citazioni - Stendhal, Fitzgerald, Baudelaire, Proust - per ritrovarsi, alla fine, eguali e divisi. B.H.L. farà un inatteso elogio delle nozze beccandosi l'epiteto «reazionario», mentre lei (pur dichiarandosi «ormai non operativa») confida: «Riesco ad amare solo gli uomini belli». Divertissement o caso letterario-editoriale, il volume intriga. Passi la copertina che L'Express gli ha dedicato (madame Giroud è cofondatrice del settimanale, dunque giocava in casa) ma pure gli altri media azzannano volentieri il boccone. Che ha un pregio: rinverdire l'eterno «parlami d'amore» attraverso due testimonian¬ ze vip. E non cela i propri difetti. Ad esempio, un colpevole silenzio su ogni circostanza materiale dell'amore. Come se inquietudini economiche, salute, casa, non influissero sui ménage. Ma Giroud e Lévy ne prescindono allegramente: il loro sodalizio non lavora per il Censis, vuole filmare l'eternità. Innamorati dell'amore lo sono comunque ambedue. Ah, gli uomini! sospira ironica Francoise Giroud: «Ne adoro i grandi piedi e le piccole crudeltà». Ma attacca la convivenza. E intervistata da L'Express fornisce i dettagli: «Ritrovarsi nel medesimo bagno deteriora le relazioni fra esseri umani». «Direi invece che nella sua crudezza la vita quotidiana è propizia all'erotismo» replica B.H.L.. La sua compagna, l'attrice Arielle Dombasle, non è lì per confermare. In una trasmissione senza veli su TF1, alcune settimane fa, spiegava tuttavia che le fantasie erotiche possono essere tranquillamente domiciliari. Altro duello (ma rientra nell'amabile gioco delle parti), quello sulla necessità o meno che le nozze subentrino all'«unione libera». Per B.H.L., la seconda ha un carattere «precauzionale» sgradevole, talora persino vigliacco, laddove il matrimonio «si guarda meglio da conformismo e spirito borghese». E' una tesi paradossale. Francoise Giroud non condivide, ma apprezza la provocatorietà neoconservatrice del suo interlocutore. Sui tabù Anni Novanta, la strana coppia torna a prendere le distanze. Qui è madame Giroud che abbraccia una tesi deliberatamente paradossale. «Mez¬ zo secolo fa era osceno il sesso, oggidì lo diviene il "Ti amo". Nessuno osa pronunciarlo. In cambio, la sessualità dilaga. Anzi, i rari film di successo hanno una vocazione pornografica: L'Amant, Basic Instinct, Les Nuits fauves». Bernard-Henri Lévy registra invece, un po' ovunque, una tendenza regressiva «verso il puritanesimo». Ma tra le coltri, quali meccanismi psichici trascinano al piacere l'uomo e la donna? B.H.L. non perde l'ennesima chance di infierire sul '68. «Per la concezione sessantottarda vi è una sessualità anfibia, polimorfa, che ingloba a pari titolo maschi e femmine. Al contrario, ritengo esista un abisso fra i sessi. E' il precipizio a rendere vertiginosi, nei momenti felici, gli amori». Frangoise Giroud lo nega. Le piace semmai raffigurarsi l'androginità indivisa cara a Platone, che precederebbe il differenziarsi nei singoli esseri umani cui la nostalgia «dell'altro» provocherà comunque lancinanti e istruttive sofferenze da finitudine. Nel campo seduzione, il filosofo svela un'arma top secret. Inutile - e dispendioso - spedire fiori. La strategia aurea per il dongiovanni postmoderno è «farle parlare di loro stesse: "La prego, mi racconti ancora... Lei è un caso davvero singolare"». Sarà cinico, però funziona. A riprova che il bisogno originario la comunicazione - schiude la via all'eros, non viceversa. Sul maquillage, infine, piccola tregua. Sia Lévy (((furiosamente baudelairiano») che Giroud amano il trucco. Alla seconda l'onere di pontificare: «Per esistere, la bellezza muliebre o maschile deve uccidere attraverso l'artificio l'animalità originaria». Povero Luigi XV, che esigeva dalle sue maitresses una freschezza rustica interdicendo loro ciprie e falsi nei: l'attrazione fatale frequenta vie maliziose, che l'ingenua madre natura parrebbe ignorare. Ne sapeva qualcosa Sartre, di cui si menziona volentieri l'aforisma: «Sono divenuto scrittore per sedurre le donne». Enrico Benedetto Dialoghi su coppia, % vita matrimoniale |jj e emozione erotica % |jj Il nouveau philosophe Henri Lévy: 44 anni, 18 libri e 2 divorzi A sinistra: Frangoise Giroud, saggista settantaseienne, già sottosegretario per la Condizione Femminile

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