B.B. fa cadere il sindaco di Gian Piero Moretti

L'ex primo cittadino sconfìtto al ballottaggio dopo le critiche dell'attrice sul degrado della località turistica L'ex primo cittadino sconfìtto al ballottaggio dopo le critiche dell'attrice sul degrado della località turistica B.B, fa cadere il sindaco Ma Saint-Tropez accusa: hai tradito SAINT-TROPEZ. Nell'estate del 1989 aveva vietato il nudo integrale su tutte le spiagge di SaintTropez. Un provvedimento anomalo per quella che è considerata la capitale della trasgressione. In molti avevano chiesto la testa del sindaco, Alain Spada, definendolo «un bacchettone d'altri tempi», Ma «le maire», aveva superato indenne la bufera. Non è riuscito, però, ad aggirare la critica impietosa della sua concittadina più famosa: Brigitte Bardot. La lettera pubblicata da Nice Matin e da La Stampa, gli è stata fatale. E in occasione del ballottaggio per l'elezione del sindaco, i 4004 elettori di SaintTropez, gli hanno voltato le spalle. E da ieri la «capitale» della Costa Azzurra ha un nuovo sindaco: Jean-Michel Couve, deputato del Partito repubblicano. Couve era stato sindaco dal 1983 al 1989. Le reazioni della gente della strada, di fronte al «j'accuse», sono improntate ad una certa incredulità. Qualcuno ha parlato di tradimento anche se in molti hanno manifestato solidarietà all'ex attrice, l'unica ad avere avuto il coraggio di denunciare i danni provocati dai turisti. «Un cancro inguaribile: inquinano, distruggono, violano tutto al loro passaggio». Brigitte Bardot ha citato i grandi sindaci di Saint-Tropez: Fabre, Lescudier, Astezan, Blua. E ha ricordato i loro sforzi per mantenere integra la personalità del luogo. Ma neppure una parola per Alain Spada. Saint-Tropez era un piccolo borgo di pescatori. Qualche ristorante, pochi piccoli alberghi, un mercatino. Oggi le cose sono cambiate: dalla Statale al mare si contano 43 alberghi, moltissimi a 5 stelle; dieci concessionarie di auto, comprese Ferrari, Mercedes e Porsche; un eliporto, una filiale di Cartier. Al piccolo porticciolo dove dondolavano pigramente vecchie barche di legno, se ne è aggiunto uno sproporzionato alle dimensioni della località. E accanto è stato costruito un parcheggio da mille posti costantemente affollato da auto, pullman, camper con ogni tipo di targa. Saint-Tropez è diventato un business, ma a caro prezzo. Tanto da perdere la sua reale identità. «Ho visto, a poco a poco, il mio paradiso diventare un inferno» ha scritto BB. Ed ha ricordato l'invasione di ogni tipo di veicolo a motore: macchine, motociclette, camion, betoniere, bulldozer, trattori. E in mare motoscafi, scooter d'acqua: «Vomitano i loro gas, inquinano. Anche le cicale si sono uccise per la disperazione». Ogni anno l'invasione è sempre più massiccia. Nel 1992 l'Uf¬ ficio Turismo ha registrato 71 mila arrivi. Tutti in estate. Arrivano, comprano, ripartono, e lasciano i segni del loro passaggio. «Profonde ferite» le definisce Brigitte Bardot. La sua è una voce autorevole. E' stata la più grande attrice di Francia; l'Eliseo, una ventina di anni fa, le concesse un onore riservato ai grandi: il suo volto su un francobollo della Repubblica. La Francia, che ha sempre mitizzato i suoi personaggi famosi, le deve molto. Saint-Tropez le deve di più. E lei, in questo fine settima¬ na, delusa, amareggiata, ma anche infuriata, ha presentato il conto facendo pubblicare il «Requiem per Saint-Tropez». E' stato, soprattutto, l'appello finale dove invoca un sindaco capace di farla rivivere, a scuotere i 4004 elettori che hanno dato il benservito a Alain Spada. Nel mirino, ora c'è il deputato repubblicano Jean Michel Couve. C'è chi è pronto a giurare che Brigitte Bardot ha già una lettera pronta, anche per lui. Gian Piero Moretti Sopra, un panorama di Saint-Tropez, una volta perla della Costa Azzurra. A fianco l'attrice Brigitte Bardot che ne ha denunciato il degrado

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