La grande evasione terrorizza il Belgio

Distruggono il penitenziario fomentando una rivolta, poi si fanno scudo con decine di ostaggi Distruggono il penitenziario fomentando una rivolta, poi si fanno scudo con decine di ostaggi La grande evasione terrorizza il Belgio Caccia a treferoci rapinatori BRUXELLES DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Se l'avessimo visto al cinema l'avremmo considerato uno dei soliti ^verosimili polizieschi americani. E invece è accaduto davvero, sulla base di un copione così complesso e così accurato da suscitare stupore. Gli attori sono i membri della banda Haemers, che negli Anni Ottanta terrorizzò tutto il Belgio, mettendo a segno 15 sanguinose rapine e facendosi beffe della polizia con il rapimento dell'ex primo ministro Paul Vanden Boeynants, un democristiano già condannato come ((truffatore incallito». Le 11 del mattino, prigione di Saint Gilles, nel centro di Bruxelles. Philippe Lacroix si avvia verso il parlatolo, mentre due suoi compari, gli albanesi Basii Bajrami e Murai. Kaplan, godono dell'ora d'aria. La polizia non ha ancora ricostruito la sequenza dei fatti, ma pochi minuti dopo Kaplan, armato di pistola, prende in ostaggio una guardia carceraria, e fa liberare i suoi due compari. E' il segnale: nella prigione scoppia una rivolta. I detenuti mettono a sacco i bracci C e B, appiccando il fuoco alle suppellettili. Allo stesso tempo, nella non lontana prigione di Forest, scoppia una seconda rivolta. Una coincidenza? Forse, ma a Forest è detenuto Patrick Haemers, il capobanda. Qualche mese fa i magistrati pensavano di aver chiuso una caccia durata anni: Haemers era stato arrestato in Brasile ed estradato. Il processo contro la banda, aperto il 19 aprile, era però stato subito rinviato, perché non si era riusciti a trovare 12 persone disposte a fare da giurati: la paura aveva convinto i 120 sorteggiati a negarsi. Ore 11,30.1 primi reparti antisommossa della polizia circondano le due prigioni, tentando di aprire la strada alle squadre di pompieri. Il loro compito non è facile. Dai bracci delle carceri si sentono grida, tutto è avvolto dal fumo, e non appena i poliziotti aprono il portone, un nugolo di detenuti si precipita in strada, costringendo le guardie ad una caccia all'uomo improvvisata nelle vie adiacenti. La fuga è presto interrotta, ma intanto i tre membri della banda Haemers hanno approfittato della confusione. Murat Kaplan, 30 anni, nato in Italia da genitori albanesi, è noto per l'arte di fuggire in auto agli inseguimenti della polizia. Ha alle spalle 4 evasioni riuscite. Basii Bajrami, 37 anni, albanese del Kosovo, è stato accolto in Belgio come rifugiato politico. Philippe Lacroix, 32 anni, brussellese, ha partecipato al sequestro di 32 agenti e all'organizzazione della prima fuga del capo Haemers. Hanno due pistole, tre granate, e sono pronti a tutto. Ore 11,45.1 tre, facendosi scudo di una decina di ostaggi, si fanno consegnare una Bmw nera, forse preparata dai complici, mettono uno degli ostaggi sul tetto, un altro nel bagagliaio, dove trovano una mitraglietta, due altri ostaggi entrano nella macchina, che parte a razzo senza che nessuno riesca ad organizzare neanche un inseguimento. Kaplan, del resto, è al volante. Ore 12,30. Tre degli ostaggi sono già stati liberati durante la fuga, ma con i banditi resta Harry Van Oers, ispettore generale dei penitenziari del regno. I tre hanno già cambiato auto due volte, con la forza ovviamente. Ma si fermano ancora, nel quartiere periferico di Kortenberg, dove penetrano in una casa, immobilizzano i proprietari, danno un'occhiata al telegiornale per capire come vanno le cose, e fanno man bassa del guardaroba, cambiandosi d'abito. Poi la fuga riprende. Ore 13,00. Le rivolte nelle carceri sono domate. Diversi detenuti mostrano sintomi di intossicazione (il fumo degli incendi), ma alcuni sono stati accoltellati. Haemers non è scappato, o almeno non vi è riuscito. La polizia ha dichiarato lo stato d'allerta, ha inviato segnalazioni alle polizie degli Stati vicini. Il film, però, non s'è ancora concluso. Fabio Squillante Ore di terrore in Belgio per la fuga dei tre pericolosi evasi

Luoghi citati: Belgio, Brasile, Bruxelles, Italia, Kosovo