lecce strage in famiglia di Salvatore Gentile

Una telefonata anonima ai Carabinieri: «La donna non è scappata, è stata uccisa. Il corpo è in una cava» Una telefonata anonima ai Carabinieri: «La donna non è scappata, è stata uccisa. Il corpo è in una cava» lecce, strage in famiglia Ama un'altra, ammazza moglie e figli LECCE DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Avrebbero dovuto parlarne in una prossima puntata di «Chi l'ha visto?». I parenti, dopo aver lanciato inutilmente un appello sui giornali locali, speravano in Donatella Raffai per rintracciare Tiziana Lucia Luciano, 27 anni, graziosa casalinga du Soleto (Lecce), scomparsa misteriosamente insieme ai due figlioletti, Lucia di 3 anni e Daniele di un anno e mezzo. Il marito, Nicola Pellegrino, 28 anni, operaio edile, affermava che la moglie e i figli erano scomparsi senza lasciare traccia il 22 aprile scorso. Invece era stato lui a ucciderli, nascondendo poi i cadaveri in una cava abbandonata. Solo tre giorni dopo il delitto - e cedendo alle insistenze dei parenti della moglie - aveva presentato la denuncia di scomparsa ai carabienieri. L'uomo fingeva bene e non dava troppo peso all'assenza della moglie. Tutte le ipotesi sembravano però poco convincenti, perchè nessuno aveva visto la donna con i figli nella piccola stazione di Soleto né Tiziana Lucia Luciano aveva preso l'auto del marito. Era forse stata rapita da un bruto? E che fine avevano fatto i bambini? Interrogativi che hanno trovato una risposta soltanto sabato scorso. Alle 18,30 del giorno prima i carabinieri di Soleto avevano ricevuto una telefonata anonima: «Tiziana non è scappata da casa, ma è stata uccisa. Il suo corpo è in una cava abbandonata di Galatina». I militari perlustrano così alcune discariche, fino a individuare quella giusta, dove scoprono il corpo di una donna in stato di avanzata decomposizione. Addosso porta soltanto un maglione verde, arrotolato intorno al collo. Il cadavere è coperto di grosse pietre, forse scagliate contro un corpo ormai senza vita. Oppure la donna respirava ancora e il marito le ha dato il colpo di grazia? Poco distante, ci sono alcuni indumenti: una sottoveste, un paio di pantaloni e un paio di scarpe. I parenti confermano che appartenevano alla donna. Sabato mattina intorno alla cava c'erano centinaia di abitanti di Soleto che seguivano le ricerche dei carabineri, che tra le pietre avevano trovato i corpicini, abbracciati, dei piccoli Lucia e Daniele. L'omicida ha subito confessato: aveva una relazione con una diciottenne di Galatina e per questo litigava spesso con la moglie. La notte tra il 21 e 22 soffoca in casa con una corda prima lei, poi i due figli, già addormentati. Poi, racconta ai carabinieri, abbraccia i figli, ma non la moglie. Quindi con estrema freddezza porta i tre corpi nella discarica, disseminando gli indumenti per far addossare la colpa a un presunto maniaco che avrebbe rapito e ucciso i congiunti. L'operaio conosce bene il posto dove ha seppellito i corpi di moglie e figli perché vi portava spesso del materiale edilizio da scaricare per conto della ditta per la quale lavora (la De Pascalis di Galatina), proprietaria della cava. La vicenda ha scosso Soleto, dove nei giorni scorsi tutti si sono stretti intorno alla famiglia della donna. Qualche vicino di casa ha ricordano di aver sentito urli e grida, in quella tragica notte. Nessuno però era intervenuto perché pensavano a un ennesimo litigio, lontanissimi dall'immaginare tanta ferocia. Oggi verrà fatta l'auto- psia per stabilire meglio le cause della morte. Il magistrato Cosimo Bottazzi ha intenzione di rintracciare e interrogare la diciottenne di Galatina della quale l'operaio si era innamorato per stabilire se c'era un folle progetto di eliminare moglie e figli per ricominciare una nuova vita. Salvatore Gentile Le tre vittime strangolate nel sonno, poi seppellite sotto una montagna di pietre A fianco Nicola Pellegrino, il padre omicida. Da sinistra a destra le sue tre vittime: la moglie Tiziana e i figli Lucia e Daniele

Persone citate: Cosimo Bottazzi, De Pascalis, Donatella Raffai, Nicola Pellegrino, Tiziana Lucia Luciano

Luoghi citati: Galatina, Lecce, Soleto