Caso Bertoldo

Caso Bertoldo Caso Bertoldo «Sono fallito per Cassou» Doveva esserci la requisitoria del pm Prunas, ieri mattina in quarta sezione penale, e invece il presidente Aragona ha voluto risentire Ermanno Bertoldo, imputato con la moglie Cristina Coda in questo processo per bancarotta fraudolenta, reato contestatogli dopo il fallimento delle sue aziende (Erber di Noie Canavese e Gea di Cafasse) specializzate nella produzione di proiettili e bombe. «Sono stato costretto a fallire - ha dichiarato Bertoldo, assistito dagli avvocati Gallo e Anetrini - in primo luogo a causa dell'inchiesta del giudice Casson: è stata bloccata una commessa con il Portogallo per 40 milioni di dollari ed io sono rimasto con materiale militare per quella somma in magazzino, venduto poi dalla curatela fallimentare a rottamai per 400 milioni di lire. Sono stato anche vittima di una pesante guerra commerciale». Bertoldo ha aggiunto che, se si fosse evitato il fallimento, le sue aziende si sarebbero rilanciate con la guerra del Golfo del '90. La difesa ha chiesto la scarcerazione dell'imputato, in galera da un anno.

Persone citate: Anetrini, Caso Bertoldo, Casson, Cristina Coda, Erber, Ermanno Bertoldo, Gallo, Prunas, Sono

Luoghi citati: Cafasse, Portogallo