Dopo tante bocciature Bologna deve vincere

V Basket, la Knorr punta tutto sullo scudetto Dopo tante bocciature Bologna deve vincere Bologna: tutto da perdere. Beffata proprio da Treviso in Coppa Italia, eliminata nell'Euroclub dal Real Madrid, la Knorr, indiscussa regina della stagione regolare, è ora obbligata a conquistare questo scudetto. Vincere per non fallire un'altra annata; per smentire chi accusa i giocatori di fallire sempre gli appuntamenti importanti; e deve imporsi Ettore Messina per chiudere al meglio il suo ciclo bolognese e soprattutto per calarsi da vincitore nei panni di et azzurro. Una pressione che potrebbe giocare brutti scherzi ai virtussini, e l'astuto Pero Skansi cerca di ingigantirla. E' la sua Benetton che deve difendere lo scudetto conquistato un anno fa, ma il tecnico croato non ha dubbi e scarica la patata: «Sono loro i favoriti». Più che un facile alibi, autentica guerriglia psicologica, anche per mascherare il disagio creato tra i veneti dalle dichiarazioni di Kukoc, sempre più orientato verso un futuro negli Stati Uniti e pronto a giustificare le sue ultime poco convincenti prestazioni accusando il nostro basket di non averlo portato a migliorare. Messina però non abbocca: «Nessun favorito, nè favoritismi, così sgombriamo 0 campo da qualsiasi polemica: non c'è più nulla da scoprire, conta la convinzione, quello che saremo riusciti a trasmettere alle nostre squadre». Da oggi (prima sfida alle 17,50 a Bologna, diretta tv su Raidue) contano i fatti, e per una volta i pronostici di settembre sono stati rispettati: Knorr e Benetton erano le più autorevoli pretendenti a questo scudetto e puntualmente si ritrovano in queste cinque sfide, anche se i bolognesi hanno dovuto superare momenti difficili per infortuni e i veneti hanno dovuto correggere la rotta durante il cammino, con Corchiani a rilevare Teagle. Vietato perdere anche per il futuro: Gilberto Benetton non ha ancora digerito la finale europea di Atene e un'altra sconfitta potrebbe ricondurlo a quei pensieri di ridimensionamento espressi tempo fa. Nè Cazzola, pur confortato dai ricchi incassi della sua squadra, saprebbe incassare un nuovo ko dopo la dispendiosa campagna estiva per dc.are Messina di una panchina invidiabile. Nervi tesi e atmosfera da battaglia: arbitri (i romani Teofili e Maggiore) permettendo, si giocherà più con la spada che col fioretto. Nè sarà il caso di lamentarsene: al momento giusto (vedi finale di Coppa Italia) anche la Benetton dimostrò di saper randellare il dovuto. Fondamentale, comunque, aver le idee chiare anche quando il gioco si farà duro, e qui potrebbe contare la maggiore esperienza di qualche veterano bolognese. Guido Ercole Oggi riceve Treviso nel match d'apertura del grande duello DOVE PUÒ7 VINCERE KNORR Al di là del fattore campo (3 partite in casa), ha otto uomini di pari valore che le consentono varianti tattiche importanti e la possibilità di grande intensità difensiva BENETT0N Con Corchiani che l'ha sgravato di compiti di regia, Kukoc può inventare e rendere micidiali i pivot, soprattutto Rusconi. E lacopini ha ritrovato per incanto il suo tiro DOVE PUÒ7 PERDERE KNORR E' una squadra-tritasassi, ma condizionata dal rendimento di Brunamonti in regìa. La batteria di lunghi è portata spesso a commettere troppi falli e ciò può costare caro BENETT0N Patisce se è costretta a ragionare, ad attaccare con pazienza una difesa tignosa. E Kukoc, al di là di presunte polemiche, deve dimostrare di essersi pienamente ripreso L'UOMO CHIAVE KNORR Morandotti. A lui toccherà probabilmente il compito più impegnativo: di limitare l'apporto offensivo di Kukoc, potendo contrastarlo sia lontano sia vicino a canestro. BENETT0N Rusconi. E' in grande forma, domina a rimbalzo e segna, ma in queste finali sarà importante soprattutto il contributo che darà alla squadra caricando di falli i lunghi rivali V Riccardo Morandotti sarà l'arma di Messina per cercare di limitare Toni Kukoc