Nuove accuse a Giammanco

Un pentito: denaro in cambio di aiuto Nuove accuse a Giammanco Un pentito: denaro in cambio di aiuto ROMA. Sette magistrati che hanno amministrato la giustizia in Sicilia, la maggior parte dei quali ancora in servizio, sarebbero oggetto di indagini da parte della procura di Caltanissetta: lo afferma il settimanale Panorama in un servizio che sarà pubblicato sul prossimo numero e di cui è stato anticipato il testo. Nel servizio si dice che il pentito Pino Marchese avrebbe riferito al giudice Caselli di aver appreso da un altro «uomo d'onore», con il quale era detenuto a Pianosa, che il giudice Pietro Giammanco, fino all'agosto scorso capo della procura di Palermo, avrebbe «preso due mi¬ liardi per sistemare un processo». Secondo quanto appreso e riferito a verbale da Marchese, il processo in questione sarebbe quello sugli appalti in Sicilia. Spiega Panorama che nel febbraio '91 i carabinieri dei «Ros» presentarono alla procura di Palermo un rapporto (890 pagine) che restò in cassaforte fino a quando, il 16 giugno, si svolsero le elezioni regionali. Poi, a metà luglio, furono emessi mandati di cattura nei confronti di Angelo Siino, uomo di Riina, e quattro imprenditori, per i quali è in corso il dibattimento. Panorama riferisce di «tensiotra il procuratore Giam- m» manco e gli investigatori ai quali «fu negata ogni delega ad indagare sui politici». Oltre al caso Giammanco, la procura di Caltanissetta starebbe indagando su altri magistrati, si legge nel servizio di Panorama, e il settimanale ne dà l'elenco: il giudice Pasquale Bar.reca, presidente della corte d'assise d'appello, Carmelo Conti, ex primo presidente della corte d'appello, Francesco D'Antoni, presidente di sezione della corte d'appello, Domenico Mollica, ex consigliere di corte d'appello, Carlo Aiello, ex presidente della corte d'assise, e Luigi Urso, magistrato a Termini Imerese. [Ansa]

Luoghi citati: Caltanissetta, Roma, Sicilia, Termini Imerese