Zanetti per il sì de divisa

Ieri sera ha sciolto la risela il settimo candidato sindaco Ieri sera ha sciolto la risela il settimo candidato sindaco Zanetti per il sì, de divisa Deciderà la direzione entro sabato Una lettera delpsi a Castellani Una presentazione «forte» sul settimanale cattolico «Il Nostro tempo», telefonate di persone «inimmaginabili» e il prof. Giovanni Zanetti dice «sì» alla candidatura a sindaco, la settima dopo Castellani, Cornino, Lupi, Martinat, Novelli e Pioli. «Ho sciolto la riserva - afferma - anche poerché mi pare che in questo momento si stiano delineando le condizioni per accettare la sfida». Professore, sono trascorse poco più di 24 ore dall'affermazione: «Non voglio l'etichetta di un solo partito». Che cosa è cambiato, rispetto a martedì? Risponde: «Mi sono reso conto che i partiti esistono sempre meno. E' vero, avrei voluto essere un candidato di area, sostenuto da più forze, dalla de, dai socialisti, dai laici. Ma ora ho ricevuto nuovi appelli: da ambienti vicini alla Curia, da industriali, intellettuali, sindacalisti, da gente comune, pensionati, credenti e laici. Se si fanno i conti, in tutto saranno 70-80 persone, ma rappresentano tanta città. Ora emerge l'esigenza di formare una lista senza simboli che raccolga mondo cattolico e laico, assieme ad esponenti di partito. Soprattutto persone. E' tuttavia indispensabile che intorno al programma che sto eleborando si formi una squadra a più voci. Ma a questo punto non mi tiro indietro». Giovanni Zanetti dice queste cose al Ceris, Centro di ricerca sulle imprese e sullo sviluppo, diretto dal prof. Grospietro e presieduto dal prof. Filippi, recentemente riconfermato al vertice della Cassa di Risparmio. Qui è consigliere scientifico e lavora, dopo aver esaurito gli impegni ad Economia. «Ecco la mia squadra» aggiunge indicando la foto di famiglia, con la moglie Gabriella, attorniati dagli 8 figli. Uno, adottato, è al secondo anno di Biologia. Il più giovane, in affidamento per «lungo periodo», frequenta la quarta ginnasio. Cinque i laureati: «La maggiore è ingegnere e mi ha reso nonno». L'ipotesi di essere leader di una usta civica, senza simboli di partito, se piace ai liberali, divide la de. In via Carlo Alberto c'è chi preferirebbe confluire in uno schieramento meno «targato» nonostante che Roma suggerisca di presentare lo scudocrociato. «Sabato deciderà la direzione» taglia corto la segreteria. Il psi si riunirà in assemblea (l'attivo del partito) domani. Il segretario Franco Tigani ieri ha inviato una lettera a Castellani, chiedendo se accetta di essere «espressione» di liste «presentate da partiti tradizionali». In altre parole, dopo il sostegno del pds e dei verdi (con simbolo), accetta anche quello del Garofano socialista? Filippo Fiandrotti (sinistra psi) contesta la lettera: «Abbiamo già avuto troppa pazienza. Dopo alcuni incontri inconcludenti, ora Castellani, ex socialista, ci chiede di rinunciare al simbolo. Il psi, nonostante gravi errori, non può essere discriminato con arroganza da alcuni intellettuali che gli negano la pari dignità con altri partiti, ad esempio pds e Verdi». La risposta, indiretta, non si fa attendere. I sette garanti incaricati da Alleanza per Torino di formare la Usta Castellani (Vattimo, Tranfaglia, Perone, Manassero, Lenotti, Gianaria e Grilli) in serata hanno diffuso una dichiarazione che non parla del psi. Affermano: «Preso atto che il pri ha dichiarato di appoggiare Castellani, lo invitiamo, con liberali e movimento dei Club Palmella a rinunciare alle liste con il simbolo e a confluire nello schieramento di Alleanza». Anche il pli? «Sì - risponde Manassero -, nelle prossime ore annuncerà l'appoggio a Castellani». Ma il segretario liberale Peveraro smentisce: «Siamo con Zanetti». In mezzo a tante manovre, il pds procede: ieri il direttivo ha confermato l'appoggio a Castellani ed ha ribadito che il suo capolista è Domenico Carpanini. Giuseppe Sangiorgio Un appello di Alleanza per Torino a pri, pli e Palmella «Venite con noi senza simbolo» Franco Tigani (psi) I prof. Giovanni Zanetti

Luoghi citati: Roma, Torino