Bmw, elegante gioiello di Michele Fenu

Bmw, elegante gioiello Bmw, elegante gioiello Ma la325i costa 66 milioni di lire NIZZA. «La nostra cabrio - dice con orgoglio Gabriele Falco, presidente della Bmw Italia - non è una vetture realizzata tagliando il tetto di una berlina, ma una versione integrata fin dall'origine nel progetto di base della serie 3». Come dire, una garanzia di prodotto comodo e sicuro. La serie 3 a cielo aperto - due porte e quattro posti - sarà in vendita a partire da maggio. Per ora, viene proposta con una sola motorizzazione: il 6 cilindri a 24 valvole di 2494 ce con una potenza di 192 Cv (velocità 229 km/h, da zero a 100 l'ora in 8"6). Ma in futuro ci sarà anche un due litri per evitare i balzelli fiscali del nostro mercato. La Bmw 325i Cabrio conserva la medesima impostazione delle altre serie 3, la berlina e il coupé, che ne costituisce la base. E' un po' più pesante ( 120 kg) per i rinforzi praticati al pianale e al parabrezza, che funge anche da centina di sicurezza in caso di ribaltamento. «Abbiamo preferito non adottare un roll-bar - dicono i tecnici di Monaco - per ragioni estetiche». E, in effetti, la linea della vettura è elegante e conserva il dinamismo e l'equilibrio delle due sorelle. Se poi qualcuno desidera un livello di sicurezza super, ecco un optional interessante: nei sedili posteriori, dietro ai poggiatesta, c'è un meccanismo che grazie alle solite magie dell'elettronica fa spuntare in un amen due archetti in aUuminio (più o meno come quelli che si vedono sulle monoposto di FI) capaci di resistere a una massa di 3,5 tonnellate. Peccato che per disporne occorra sborsare 2 milioni. Del resto, questa bella cabriolet, elastica e silenziosa, dotata di frangivento per evitare i turbini d'aria nell'abitacolo, non è certo una vettura a buon mercato. Costa la bellezza di 61 milioni, cui vanno aggiunti 5 milioni di tassa. La dotazione di serie è ricca (servosterzo, impianto Abs, alzacristalli elettrici e chiusura centralizzata, antinebbia, cerchi inlega leggera), ma se uno vuole togliersi qualche sfizio sono dolori. La capote a comando elettrico - una meraviglia che sparisce con una serie di sinuosi movimenti in un vano collocato nella parte posteriore - vale un milione e mezzo, il climatizzatore 3 milioni e 600 mila lire e l'hard-top (un tettuccio in alluminio pesante appena 29 kg) oltre 4 milioni. Con tutto ciò, Falco prevede di vendere entro dicembre 300 cabriolet e circa mille nel '94 (il precedente modello era stato acquistato dagli italiani in ragione di 700-800 unità all'anno per un totale di cinquemila pezzi dall'86 al '92, e questo su un insieme di 145 mila esemplari costruiti, nello stesso arco di tempo, dalla Bmw). «Ma con la due litri - dice Falco con un sospiro - il discorso cambierà». Intanto, chi si può permettere questo gioiellino, avrà la possibilità di scegliere colori e allestimenti su misura, secondo una «Personal line» che la Bmw lancia in tale occasione e che successivamente estenderà alla sua gamma di modelli. Cosa non si oggi fa per catturare il cliente? Michele Fenu

Persone citate: Cabrio

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