Due miliardi per ricordare la Resistenza di B. Min.

Dalla Regione Dalla Regione Due miliardi per ricordare la Resistenza La Regione, da oggi al '95, stanzierà 2 miliardi (500 milioni nel '93) per le celebrazioni del 50° anniversario della Resistenza. Il denaro servirà per un concorso riservato agli studenti, corsi di aggiornamento per gli insegnanti, il finanziamento di ricerche e pubblicazioni, la realizzazione di una mostra permanente e di un museo nazionale della Resistenza a Palazzo Carignano. L'iniziativa, non votata da msi e Lega, ha provocato qualche polemica. In aula il capogruppo liberale Marchini ha sottolineato la necessità di concentrare gli sforzi su iniziative che puntino «a ricostruire la storia di quegli anni e non semplicemente a tramandarne la memoria anche per non correre il rischio di affidare le rievocazione a zìi e madrine di Prima linea e Brigate rosse». «Pensa ai tuoi zii» ha ribattuto il pds Bosio. Una replica più ragionata è arrivata da Rivalta, pure lui pds: «Se Marchini voleva dire che i partigiani sono zii e madrine del terrorismo si sbaglia; la Resistenza si è conclusa con un processo di pacificazione al quale hanno contribuito tutti i protagonisti della Resistenza». Amare le contestazioni del missino Majorino: «L'anniversario, sulla spinta delle iniziative di Palazzo Lascaris, poteva essere un momento di pacificazione, invece non sarà così e si continuerà a ignorare che la Resistenza è stata una guerra civile con vittime su entrambi i fronti». Mentre in aula si discuteva, nei corridoi e fra i banchi era un conciliabolo continuo. Ieri si dovevano rinnovare le 4 commissioni permanenti e la novità politicamente più rilevante è stato l'ingresso dei partiti di opposizione nelle presidenze. A Mercedes Bresso del pds è stata assegnata quella della commissione Territorio; un altro pds, Buzio, è stato nominato vicepresidente della «Programmazione e bilancio» (presidente resta il de Zanoletti); il verde-gruppo misto, Massimo Marino, diventa vicepresidente della commissione Sanità (continua a presiederla il de Leo). Il socialista Tapparo ha preso il posto del compagno di partito Croso al vertice della commissione Lavoro. «Il solito consociativismo» ha bollato il tutto il radicale Cucco. «Farà funzionare meglio l'istituzione replica il pds Marengo - mentre politicamente ognuno manterrà le proprie posizioni». «E' un riconoscimento alla correttezza delle opposizioni» ha aggiunto il de Picchioni. [b. min.]

Luoghi citati: Rivalta