Inghilterra-Olanda sfida dal sapore forte di Roberto Beccantini

C'è Platt contro Gullit (e PAmerica in palio) Inghilterra-Olanda, sfida dal sapore forte C'è Platt contro Gullit (e PAmerica in palio) LONDRA DAL NOSTRO INVIATO Queste sono sfide che appartengono a tutti. Queste sono partite che fanno scattare il c'ero anch'io. L'Inghilterra ha inventato il calcio, l'Olanda l'ha cambiato. Non questa Inghilterra, d'accordo: e neppure questa Olanda. Ma visto che il calendario ci offre un intreccio così gagliardo, godiamocelo. Wembley è stanco di raccogliere briciole. E allora, tutto fa brodo: l'imperativo categorico di non perdere, il Mondiale appeso a un filo, l'impatto emotivo con una realtà così diversa dai sogni. E le grandi firme. Soprattutto quelle. Capitan Platt contro Gullit, ma anche Gazza e Rijkaard, Walker, Bergkamp e Winter. E' uno spareggio. La classifica del gruppo 2 impone lo stato di massima allerta. Tre squadre a quota 7 - Norvegia, Olanda, Inghilterra - e due posti disponibili. Ma attenzione: l'Olanda ha già perso tre punti pesantissimi, due a Oslo, e uno in casa con la Polonia. L'Inghilterra, solo uno: ma con la Norvegia e per giunta a Londra. Si comincia alle 21 (italiane). Arbitro il danese Mikkelsen. Spettatori previsti, 75 mila: il massimo. Occhio agli hooligans. Per studiarli da vicino, è arrivato dagli States Alan Rothenberg in persona. Il presidente del comitato organizzatore dei Mondiali '94 ha portato con sé una task force di pretoriani marca Fbi. Sette giorni a lezione da Scotland Yard. Alla partita, i tabloid londinesi riservano, per ora, un'enfasi contenuta. Precedenza assoluta alle dimissioni di Brian Clough, il Trapattoni di Nottingham: stratega insigne, anche se un po' grossolano, gran bevitore, nemico giurato dell'acqua. David Platt, 10 reti nelle ultime dieci partite in nazionale, torna a fare il centravanti: grazie a Trap, che lo impiega stabilmente da stopper (o giù di lì), potrà sempre dire di essersi trasformato nel più eclettico dei giocatori. Su Paul Gascoigne gira una strana voce: contro San Marino, il 17 febbraio, sarebbe sceso in campo mezzo ubriaco. Intanto, Ruud Gullit lo avverte: Gazza will never be the sanie, Gazza non sarà più lo stesso. Allude al ginocchio operato, lui che per ben 5 volte ha assaggiato i ferri del chirurgo. E spiega: «A me ci vollero 18 mesi. E se prima mi riuscivano, poniamo, 50 allunghi a partita, adesso me ne riescono 20. Non arrenderti, ma fattene una ragione». Il et inglese Graham Taylor ha dato la formazione. Il et olandese Dick Advocaat, non ancora. Le cicale devono fare a meno di un sacco di gente: Van Basten, R. Koeman, Jonk, Van Aerle, Kieft. Il vecchio Wouters ha male a una spalla e per fare da apripista a Bergkamp (21 partite, 12 gol), è stato riesumato Bosman. Sul fronte britannico fiducia a John Barnes del Liverpool, alla 70a presenza. Wembley non lo ama: contro San Marino lo subissò di fischi, un po' perché è nero e il razzismo cova sempre sotto le ceneri, specialmente se sono ceneri imperiali, un po' perché non toccò palla. In materia di fedeltà, il Sun dedica ampio risalto a un sondaggio secondo il quale soltanto l'I 1 per cento delle donne britanniche accetterebbe di andare a letto con un estraneo in cambio di un milione di dollari. Sarà. Non meno emblematico, si dice così?, il pallino in onore di Ugo Ehiogu, il primo nero della storia a essere diventato capitano della Under 21 inglese di calcio. Oggi, naturalmente, tutti in picchiata su Inghilterra-Olanda. L'ultimo faccia a faccia risale ai Mondiali e sfociò in uno squallido 0-0. Gullit e Bosman ricordano con orgoglio i gol che, nel 1988, fissarono il 2-2 «amichevole» di Londra. Olanda modello Ajax: con Blind e Rijkaard al centro della difesa, Bergkamp in agguato dietro a Bosman, Gullit e Overmars alle ali. L'unico dubbio riguarda l'uomo cui affidare il presidio della fascia destra: Silooy o Winter. Noi impiegheremmo il laziale, decisamente più duttile. Per Gullit, Taylor ha tolto le catene a Martin Keown, doberman dell'Arsenal. Mai stato così bene, sbraita Gazza. Sono legato alla Juve da un contratto triennale, attendo lumi, spiega, con l'aria compunta del damerino, David Platt. In giro, c'è molto nervosismo. Dopo l'Inter, Wembley: Dennis Bergkamp corona un altro sogno. In tribuna, per lui e con lui, Berti e Zenga. Roberto Beccantini Gullit (a fianco) e Gascoigne (sopra) saranno protagonisti stasera a Wembley con Pian. Rijkaard e altri campioni nel match-spareggio verso Usa '94 tra l'Inghilterra e l'Olanda