Gli omaggi di Se. Tr.

Nei dieci anni dalla morte si celebra in tutto il mondo l'arte del grande coreografo russo, amico di Stravinskij Gli omaggi Ma la Scala non fa nulla Celebrare Balanchine? Non è da tutti. Le compagnie in grado di eseguire lo stile rigoroso e perfetto di Mister B. non sono molte. L'Opera di Parigi è una. Un'altra, ovviamente, il New York City Ballet. A Palais Garnier l'omaggio a Balanchine prende il via il 28 aprile con repliche sino al 5 maggio. Il programma concepito da Patrick Dupond prevede quattro brani realizzati in epoche diverse. Si parte da «Il figliol prodigo», musica di Prokofiev, del 1929 per passare a «Quattro temperamenti», su musica di Hindemith, del 1948, a «Concerto Barocco» (Bach) del 1951 e finire con «Tzigane» su musica di Ravel del 1975. A Palais Garnier fanno notare con orgogliosa precisione che «lo spettacolo è allestito in seguito ad accordi intercorsi con George Balanchine Trust e i balletti verranno riprodotti conformemente alle norme d'esecuzione derivanti dallo Stile Balanchine e dalla Tecnica Balanchine. Norme che sono stabilite dal Balanchine Trust». Molto più ampio l'omaggio organizzato a New York da Peter Martins, il direttore del New York City Ballet. E' una «Balanchine Celebration» che prende il via il 4 maggio e prosegue sino al 27 giugno. In programma settantré degli oltre quattrocento titoli che compongono il catalogo del prolifico coreografo. Anche qui lo spettro è vastissimo e ricopre tutta la parabola creativa del maestro. E in Italia? Il San Carlo di Napoli ha realizzato un «Apollon Musagète». Il Comunale di Firenze ha in animo, per l'autunno, di dare vita a una serata Ciaikovskij-Balanchine. Alla Scala avevano previsto «Il bacio della fata», ma in seguito ad uno dei tipici pasticci all'italiana l'idea è tramontata e a realizzare «Il bacio» si è chiamato il validissimo Micha van Hoecke. Si era scoperto infatti che Balanchine aveva coreografato nel 1972 una versione ridotta della partitura scritta da Igor Stravinskij, e la situazione era quantomai imbarazzante visto che il maestro Riccardo Muti, per una volta sul podio nell'occasione di un balletto, per scelta artistica dirige solamente partiture integrali. [se. tr.]

Luoghi citati: Firenze, Italia, Napoli, New York, Palais, Palais Garnier, Parigi