«Di notte non dormo più»

«Di notte non dormo più» «Di notte non dormo più» ROMA. «Sono sereno, ma di notte non dormo». Con questo titolo Giulio Andreotti, nella rubrica «Bloc notes» che tiene sull'Europeo, parla del suo stato d'animo da quando è stato accusato di avere rapporti con la mafia. «Il mio stato d'animo dal 27 marzo (giorno di ricevimento dell'avviso palermitano) è in un certo senso contraddittorio. Da un lato - scrive Andreotti - l'assoluta estraneità agli addebiti mi dovrebbe lasciare tranquillo. Ma una insolita rabbia mi è esplosa e mi sta corrucciando, proprio per la natura del sospetto, non solo oltraggioso ma contrario a una serie di provvedimenti in senso opposto (cioè contro i mafiosi) che portano la mia firma e non solo protocollare. Non sto a ripetere la bizzarria, la vacuità e le contraddizioni degli addebiti. Desidero rilevare come in fondo momenti come questo mi calano in una vita comune al resto dei cittadini senza sovrastrutture di potere». [Asca]

Persone citate: Andreotti, Giulio Andreotti

Luoghi citati: Roma