L'ULTIMO ARREMBAGGIO di Marcello Sorgi

L'ULTIMO ARREMBAGGIO L'ULTIMO ARREMBAGGIO CHI s'aspettava che già ieri sera Ciampi tornasse al Quirinale con la lista dei ministri probabilmente è rimasto deluso. Anche perché, del rinvio, di un'altra notte e un altro giorno d'attesa, dell'improvviso offuscarsi di un orizzonte sereno fina a quarantotto ore fa, non si vedono le ragioni. O almeno, tutte quelle che s'intravedono, appena emergono, vengono negate. Il Governatore, non essendosi data una precisa scadenza, ovviamente non parla di slittamento. E, impegnato a formare il governo senza consultazioni e senza mercanteggiare la lista delle poltrone con i partiti, non può comunque lamentarne Tinge renza. Che d'altra parte le pressioni ci siano, e siano forti, è evidente, o è diffìcilmente negabile. Se due ministri de traballanti come Cristofori e Vitalone, nel giorno in cui il Senato concede l'autorizzazione a procedere al loro capocorrente Andreotti, sono corsi a Piazza del Gesù per farsi rice vere dal segretario de Martinaz zoli, si può giurarlo, non sarà stata una visita di cortesia. E se un altro ministro de come Emi Ito Colombo ha annunciato il ri Marcello Sorgi CONTINUA A PAG. 2 QUARTA COLONNA

Persone citate: Andreotti, Ciampi, Cristofori, Vitalone