I pubblicitari ballando scacceremo la crisi di R. Mas.

Domani, al lavoro migliaia di bimbe Usa Provocatoria trovata dei creativi che denunciano tagli occupazionali e un calo del 20% negli affari I pubblicitari: ballando scacceremo la crisi A Roma una festa per «beffare» i bilanci sempre più in rosso COME SALVARSI DALLA ROMA. «Facciamo la festa alla crisi». Questa espressione può essere interpretata in due modi: uno in senso scaramantico (a voler dire, esorcizziamo con l'ironia lo spettro che incombe), l'altro in senso vendicativo (fare la festa a qualcuno significa farlo fuori). Entrambe queste accezioni valgono per spiegare l'iniziativa presa dall'agenzia di pubblicità «CiQuadro» insieme all'Unione industriali e a un pool di pubblicitari: ieri sera al «Palladium» un locale sorto a Roma nel sito di un vecchio cinema - si sono dati appuntamento 1200 protagonisti della pubblicità per fare una megafesta e affossare la paura collettiva del tonfo incombente sul settore. Delle 58 agenzie di pubblicità iscritte all'Assap (la maggiore associazione di categoria) ben 24 hanno dichiarato un crollo degli affari del 20% negli ultimi mesi. Trecento persone ci hanno rimesso il posto di lavoro, i contratti di formazione per i giovani sono praticamente scomparsi e l'indotto langue e piange miseria. Come uscire dall'impasse? Ci voleva una trovata - giustappunto - pubblicitaria. «Una risata vi seppellirà» recitava uno slogan del Movimento negli Anni Settanta. E dalla risata hanno pensato di ricominciare i pubblcitari autopromuovendosi con la festa provocatoria di ieri sera. Il messaggio è stato affidato a un poster raffigurante un bandito con tanto di fazzoletto legato sotto gli occhi. Ma il bandito (allegoria della crisi) ha l'aspetto di un bravo ragazzo, il fazzoletto è bianco e reca il disegno di un sorriso, la pistola brandita è fatta alzando il pollice e l'indice. Insomma, niente paura. La festa è stata una sorta di happening tra il musicale e il cabarettistico, condotto da Roberto Ciufoli e Paola Mammini, il cui programma stabiliva quanto segue: «Si mangia, si beve. Nel frattempo puoi vedere l'Annual della migliore pubblicità italiana, ascoltare "Trombe rosse", partecipare al concorso "Firma la cosa giusta", imbrattare il "Muro", esibirti nel "minuto di protagonismo"». Al Palladium c'erano la banda di Avanzi, le Sandrelli madre e figlia, Ornella Muti, il giovane Gasmann. Finita la festa resta la domanda: servirà? [r. mas.]

Persone citate: Ornella Muti, Paola Mammini, Roberto Ciufoli, Sandrelli

Luoghi citati: Roma