«Venite c'è un uomo armato»

La telefonata di un bambino fa arrestare tre pregiudicati La telefonata di un bambino fa arrestare tre pregiudicati «Venite, c'è un uomo armato» Il piccolo vede uno sconosciuto con la pistola e avverte i carabinieri Probabilmente i malviventi stavano preparando un regolamento di conti «Pronto, carabinieri? Qui ai giardini c'è un uomo con una pistola infilata nella cintura. Forse è vera. Mi ha fatto paura». La chiamata, voce di bambino sui 10-12 anni, è arrivata sabato pomeriggio ai carabinieri di Mirafiori. Il centralinista ha avvisato una pattuglia, che ha effettuato un controllo nell'area verde indicata dal bambino, al confine fra Torino e Nichelino. Al brigadiere non è sfuggito che, proprio in quei giardini, c'era una persona a lui nota: Nicola Cirianni, 35 anni, Volvera, via Garibaldi 3, con precedenti per reati in materia di droga. I militari hanno così deciso di aspettare, sospettando che proprio lui potesse essere l'«uomo della pistola». Hanno atteso oltre un'ora, poi, all'imbrunire, l'uomo è stato visto incontrarsi con altre due persone e poi dirigersi verso un'auto. E' a questo punto che i carabinieri del capitano Ferlito hanno deciso di intervenire, bloccando tutti. Una sommaria perquisizione ha permesso di ritrovare addosso al Cirianni, proprio infilata nella cintura, una Beretta cai. 9. Circo¬ stanza che ha acuito l'interesse verso i due complici, subito identificati: Pasquale Cirianni, 30 anni, fratello convivente di Nicola, e Maurizio Pangraziò, 31 anni, anche lui residente a Volvera, in via Garibaldi. Anche i due nuovi arrivati sono risultati armati, di una Beretta cai. 7,65 e di una piccola Tanfoglio cai. 6, tutte dotate di caricatore pieno di proiettili. Anche Pasquale Cirianni e Maurizio Pangraziò sono pregiudicati, entrambi per rapina, furto ed armi. Cosa ci facevano, sabato sera, tre malviventi di questo spessore, armati di tutto punto? «E' strano - spiegano gli inquirenti che persone note alle forze dell'ordine vadano in giro armate, sanno di essere passibili di controlli. E' probabile che stessero per compiere qualche delitto». Due le ipotesi: innanzitutto quella di un regolamento di conti; poi quella di una possibile imminente rapina. Interrogati, subito dopo l'arresto, non hanno voluto parlare. Sono stati trasferiti al carcere delle Vallette, a meditare. [a. con.] Da sinistra Maurizio Pangraziò e Nicola Cirianni che è stato visto con la pistola nella cintura in un giardino a Mirafiori. Il bambino che l'ha notata ha telefonato ai carabinieri

Persone citate: Beretta, Ferlito, Maurizio Pangraziò, Nicola Cirianni

Luoghi citati: Nichelino, Torino, Volvera