Dal voto al samba Mariotto by night

Mino, la gran voglia di centro IL PALAZZO Dal voto al samba Mariotto by night CCOTELE là, le «referendine». Si stringono festose attorno al segretario generale del Corel, Cesare San Mauro, con l'occhio sgranato e stralunato, nell'abbraccio fotografico tra i velluti del «Gilda». A tarda notte, riferisce il Messaggero, si è esibito il gruppo di Marco Predolin: «Applausi. Applausi. Applausi». Applausi? E ancora politici sgambettanti nel frastuono, fra agenti della Digos e ragazzi con la gommina in testa. Pure al Natale di Roma - chi se ne ricordava più - si sono aggrappati per ripresentarsi in discoteca. Ritorno del mambo e riforma elettorale, il 21 aprile come ulteriore, gioioso pretesto per non perdere l'abitudine tra la discoteca pre-referendaria e la discoteca post-referendaria. In meno di un mese Segni ha celebrato, in contemporanea, l'anniversario di matrimonio e l'uscita dalla de al «Joy», serata dal titolo (discutibile) «Chi dorme non riforma». «Vanno proprio a letto presto questi giovani referenda^^rè, hvrrronito'TÌie ha lanciato qualche giorno dopo, insieme con Bartolo Ciccardini, dal «Classico». Quindi ha calcato la pista del «Follia» (che non è proprio un nome rassicurante). Dopo il referendum l'hanno invitato per un happening al «Penny Club» di Frascati. Ancora un po' e di questo passo bisognerà chiedere scusa a De Michelis, che avrà pure troppo frequentato l'«Hysteria», ma almeno era una specie di pioniere, rimorchiava un sacco di squinzie, faceva a botte con Chinaglia e alla fine non gli hanno neppure portato troppa fortuna, le discoteche. Come ad Andreotti, viene da pensare, che le aveva scoperte in ritardo, e pattinava : neanche troppo convinto su questa schiumetta residua degli Anni Ottanta. E adesso si rimane sgomenti davanti a quelle foto, lui con le cuffie al «Magique Club» di Trofarello, e nemmeno fanno sorridere le cronache di quella sua gratuita scorribanda al «Piper», un mese fa, in mezzo a centinaia di giovani I plauditores ipercatechizzati. I La desolante innaturalità della situazione, l'uomo sbagliato al posto sbagliato, con la battuta sbagliata: «Stasera, quando sono uscito, mia moglie mi ha chiesto dove andavo. E io: "al Piper!". Avrà pensato che ero impazzito...». E anche se pare del tutto eccessivo caricare sulle discoteche addirittura un potenziale politicamente iettatorio, un po' fa pensare questo entusiasmo presenzialistico referendario d'accatto, di seconda mano per questi luoghi notturni. E al di là di un possibile accordo tra voraci «pierre della notte» ed ex giovani ex democristiani, il dubbio;'forse;^fte.^stp." spetto è che èia una scélta fin troppo facile e al tempo stésso un'invasione" di scampò; Una trasgressione addomesticata, ormai, che si basa su un equivoco di modernità con fumi e raggi laser a prezzi stracciati. Magari anche sull'illusione di conquistarli così, i giovani, quando invece è fuori dalle discoteche che si gioca la partita. Balla Mariotto, balla come sai. Balla Rivera e balla Michelini, ballino per tutta l'estate Àyala e tutta Alleanza democratica. Meglio agitarsi in pista, certo, che non rubare o peggio. Meglio il samba di Segni della danza funebre della prima repubblica. Però, senza farla troppo lunga, attenzione a che la riforma non finisca per assomigliare a una specie di «Dolce vita» per signorini un po' furbi e inutilmente festosi. Attenzione agli occhi rossi, la mattina. Chiedersi almeno una volta se non valga la pena di restituire alla politica, che ne avrebbe tanto bisogno, una dimensione mattutina. Filippo Ceccarelli Bili | 1®

Persone citate: Andreotti, Bartolo Ciccardini, Chinaglia, De Michelis, Filippo Ceccarelli Bili, Michelini, Rivera, Segni

Luoghi citati: Frascati, Roma, San Mauro, Trofarello