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Torture di coppia Torture di coppia «Mi lascia, perché? Ho persino fatto il bagno in spiaggia» PER sempre addio!». E' mai possibile? E perché? Perché non sono stato gentile. I Non lo sond stato? Non ho ingoiato tutte le mie antipatie per esserLe gradito? Ha avuto u pianoforte, anche se detesto il pianoforte; ha avuto la Sua camera verde e quella gialla, senza considerare che odio il verde e il giallo; ho comprato Grieg, anche se per me era superato, e ho chiesto di Emil Sjògren malgrado mi sia antipatico. L'ho seguita in Danimarca, il posto peggiore ch'io conosca; mi sono seduto alla table d'hòte, che per me è una tortura; ho fatto il bagno in spiaggia, cosa che in genere rientra nei miei sogni più terribili. Lei ha avuto tutta la libertà di tener corte nella pensione e di essere riverita da cavalieri da lei stessa definiti rozzi, ma io non potevo entrare come cavaliere tra dame che erano state «fidanzate» diciotto volte. Infine, e a quel punto non ce l'ho fatta più, mi voleva costringere ad ammirare quell'ingrato, perfido scolaretto von Heidenstam (futuro Premio Nobel, ndr.). Allora, e mi sia perdonato, uscii dalla stanza! Non sono stato gentile, quando ho rispettato la riservatezza della camera gialla - e la Sua parte lì dentro -, quando ho rispettato come sacra quella che chiamava «camera segreta» (e che tanto segreta non era) al riparo della quale, con una soddisfazione demoniaca, almeno una volta al giorno, lei effondeva la Sua ammirazione cantando le lodi di un nome che, come donna onesta, avrebbe dovuto evitare di nominare! Da dove mai proveniva tanta bassezza? (...) August Strindberg 4 settembre 1901 : dopo 4 mesi di matrimonio, Harriet è già fuggita. Come schiaffo morale «Gusten» le si rivolge con il Lei