Bobbio si riparte oggi come allora

Bobbio: si riparte oggi come allora Bobbio: si riparte oggi come allora LA cerimonia del 25 aprile era diventata sempre più stanca e scialba, sembrava che non ci credesse più nessuno. Troppo diversa era l'Italia che avevamo ogni giorno sotto gli occhi da quella allora sperata. Gli stessi partigiani superstiti venivano ormai considerati come dei reduci che guardavano con nostalgia quegli eventi troppo lontani per poter ancora suscitare gli entusiasmi di allora. Ma dopo gli ultimi avvenimenti che hanno segnato la fine di una buona parte della nostra classe dirigente, nella inconcludenza e nella verI gogna, abbiamo qualche raI gione di sperare che il Pae¬ se si sia scosso e sappia ritrovare gli ideali da cui ,è nata la nostra repubblica. E quali ideali se non quelli che ci avevano ispirato all'alba della liberazione? Mi auguro dunque che la cerimonia per questo 25 aprile non sia una ripetizione di quella degli ultimi anni, e perciò sia meno ufficiale ma più genuina, meno nostalgica e più aperta all'avvenire. Quel 25 aprile del 1945 ci parrà forse di nuovo più vicino, come di nuovo il punto di partenza da cui dobbiamo trarre forza per riprendere con maggiore fiducia la nostra strada allora cominciata. Norberto Bobbio lio | ROMA. Cop la deposizione di una corona d'alloro alla tomba del Milite Ignoto da parte del presidente Oscar Luigi Scalfaro sarà celebrato oggi a Roma il 48° anniversario della Liberazione. Qui di seguito pubblichiamo l'intervento letto ieri al Tg3 dal filosofo e senatore a vita Norberto Bobbio.

Persone citate: Bobbio, Norberto Bobbio, Oscar Luigi Scalfaro

Luoghi citati: Italia, Roma