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«Non pagherò più il canone Rai» «Non pagherò più il canone Rai» // leader da il Tg3 mi attacca, e io mi ribello televFsìóné" " SCUDO CROCIATO INO Martinazzoli attacca i telegiornali. All'indomani della riunione della direzione democristiana che ha parlato della crisi di governo, se la prende soprattutto con il Tg3. «Dopo la direzione - ha detto a Cordenons, in provincia di Udine - guardo il Tg3 e vedo che i nostri pensieri, che non saranno straordinari come quelli del pds e sono ovviamente mediocri, vengono intitolati "Il mal di pancia della de". Io allora ho deciso che non pagherò più l'abbonamento alla Rai. Se lo paghino loro, perché dovrei pagargli io la propaganda contro di me?». Ma il leader della de ce l'ha nel complesso con tutta la stampa. «I giornali - ha continuato - mi hanno attribuito frasi cretine che non ho mai detto. Hanno scritto: "Oh, mio Dio, i partiti si parlano ancora, si vedono ancora". E perché, forse io non posso parlare con la gente? E' una cosa proibita? I II nuovo proibisce questo?». Le parole del segretario democristiano hanno provocato la reazione di Sandro Curzi, direttore del Tg3: «Mi rifiuto di credere che Martinazzoli abbia detto frasi banali come "I giornalisti sono cretini" o eversive come "Non pago il canone". Comunque, a questo punto, suppongo che il leader de abbia chiesto alla guardia di finanza di sigillare il suo televisore...». «A parte gli scherzi - ha aggiunto Curzi -, "mal di pancia" o no, la de come tutti gli altri gruppi politici (vecchi e nuovi) deve capire che gli italiani sono davvero stanchi. Da una parte abbiamo un presidente del Consiglio che, proprio alla vigilia del 25 aprile, parla di continuità tra fascismo e repubblica. Dall'altra un segretario del partito di maggioranza relativa che vorrebbe i giornalisti uguali a quelli della Pravda di Breznev. Adesso basta: facciano bene il loro lavoro, noi pensiamo a fare bene il nostro». [Ansa]