IL LIBRO RITROVATO

IL LIBRO RITROVATO IL LIBRO RITROVATO Giovedì 28 si inaugura il ciclo «Uomini e libri del '900 a Torino» LM ASSOCIAZIONE «Il lim bro ritrovato si è costituita a " Torino lo scorso anno con l'intento di «promuovere e diffondere il libro come strumento essenziale di arricchimento e di crescita morale e civile». I promotori (oltre al presidente Guido Davico Bonino ci sono tra gli altri Laura Salvetti Firpo, Luca Ronconi, Gianni Vattimo, Bruno Gambarotta) si dichiarano fiduciosi che proprio mediante la lettura si possa opporre un baluardo alla diseducazione editoriale e all'enfatizzazione incontrollata dei mass media, collaborando alla nascita di una cultura Ubera, viva e multidisciplinare. Dopo alcune iniziative già decollate (come la celebrazione all'inizio di marzo del 4° anniversario della morte di Luigi Firpo), «Il libro ritrovato» inaugura il 29 aprile a Falazzo d'Azeglio (via Principe Amedeo 34, ore 16,30) il ciclo di incontri «Uomini e libri del '900 a Torino»: attraverso relazioni e interventi di studiosi, testimonianze e letture di testi, viene proposta una rivisi¬ tazione dei protagonisti della cultura torinese del secolo e delle loro opere, alla ricerca delle radici di temi e problemi attuali. Il primo appuntamento è con Luigi Einaudi: intervengono Giuseppe Berta («Einaudi e il cataclisma del '900»), Paolo Soddu («La Ricostruzione attraverso un diario, 1945-47»), Stefania Dorigo Martinotti («Dàlia bibliofilia alla costruzione di una biblioteca»). I prossimi incontri saranno dedicati a Franco Antonicelli (il 13 maggio, con interventi di Gennaro Barbarisi e Angelo d'Orsi), a Pietro Chiodi (il 20 maggio, con Giuseppe Cambiano, Giuseppe Gouthier, Cesare Piandola, Francesco Remotti), a Primo Levi (il 3 giugno, con Anna Bravo, Guido Davico Bonino, Daniele Jalla), ad Albino Galvano (17 giugno, con Andrea Balzola, Paolo Fossati, Giuseppe Mantovani). «Gli incontri, aperti a tutti gli interessati, avranno più il tono della conversazione che della lezione - puntualizza Angelo d'Orsi, curatore dell'iniziativa e segretario dell'asso¬ Iprimi giochi in comunità, il rito del pasto tutti insieme, la conoscenza di facce nuove, sonnellino pomeridiano. Ma anche le malattie infantili, i pianti disperati, la paura d'essere abbandonato. Luci e ombre dal mondo degli asili nido. A tanti anni dalla loro istituzione, i genitori vorrebbero trasformarli in un «diritto» di bambine e bambini. Proprio con questo titolo si svolgerà sabato 24 aprile un convegno regionale (centro congressi di via Fanti 17, dalle ore 9 alle 18), nel quale si affronteranno i temi - spesso dimenticati del primo ordine di scuole per l'infanzia. L'incontro è stato organizzato dal Coordinamento genitori torinesi (sede in via Frejus 106, tel. 4347300) perché, come dice il presidente Mario Contri, <amo Stato che non difende l'infanzia non difende il proprio futuro». A Torino frequentano i 45 nidi comunali 3200 bambini. In alcune strutture ci sono liste d'attesa, manca personale, problemi nelle mense. Oggi la richiesta è di trasformare i nidi da servizio a domanda individuale in diritto collettivo. Fra i relatori del convegno psicologi, pedagogisti, esperti. Un punto verrà sottolineato: la necessità di una maggiore attenzione ai contenuti pedagogici. Lo spiega Walter Ferrarotti, dirigente presso l'assessorato all'Istruzione del Comune di Torino: «I nostri nidi oggi vogliono esse¬ ciazione -. Niente dissertazioni accademiche quindi, bensì una divulgazione di alto livello». Dopo la pausa estiva, il ciclo riprenderà a metà settembre. E a settembre debutterà anche una nuova iniziativa, dal promettente titolo «Torino cultura: sette anni al Duemila»: una serie di confronti tra intellettuali, professionisti e vari operatori per riaprire, di qui alla svolta del secondo millennio, quel dialogo collettivo che fu in passato vanto della città. Intanto, tra un'iniziativa e l'altra di ampio respiro, l'associazione non perde di vista il suo obiettivo più immediato, il «repechage» di libri scomparsi per anni e ora tornati sulla scena editoriale: il primo «libro ritrovato», «Diario di un privilegiato sotto il fascismo» di Leo Ferrerò (Claudio Lombardi editore), verrà presentato il 18 maggio alla Città del Sole (via Po 57, ore 18). Alla stessa libreria può rivolgersi chi si vuole associare a «Il libro ritrovato», telefono 817.10.76. Marina Pagliari

Luoghi citati: Città Del Sole, Comune Di Torino, Torino