GIOIELLI

GIOIELLI GIOIELLI Finti o veri poco importa basta che siano di gusto retro ORIGINALI oppure riproduzioni fedeli? Poco importa, l'essenziale è che i bijoux evochino atmosfere del tempo passato, richiamino le dolcissime figure femminili dell'art nouvèau o le linee essenziali del déco, facciano sognare con l'estro creativo dei grandi designers dei primi decenni del Novecento che hanno ornato dive e mogli di capi di Stato. La tendenza a rivalutare i parenti poveri dei gioielli, purché d'epoca o d'autore, va di pari passo con il ritorno nella moda dello stile degli Anni Sessanta e Settanta, anche se i monili di bella fattura o particolari riescono a rendere interessanti anche gli abiti più classici e a dare un tocco un po' rétro ai blazer di tutti i giorni. - Vediamo dove scovare qualche proposta interessante curiosando nei negozi torinesi. Gli amanti dei bijoux d'epoca e raffinati trovano nella piccola bottega di via della Rocca 2, di Marisa Deliache (tel. 812.53.42, aperta solo di pomeriggio) un assortimento di oggetti raccolti con cura amatoriale in giro per l'Europa. Si spazia dal girocollo con grandi miosotis in smalto azzurro (350 mila) al pendentif liberty sempre in smalto «fiammato» montato su oro, con tre palmette e una perla (650 mila); ispirano ai modelli art nouveau e déco, le creazioni originali di Roberto Demeglio (via Calandra 18, tel. 812.57.86), giovane orafo che utilizza ancora le tecniche antiche della lavorazione artigianale. Dai suoi disegni nascono spille e pendentif con farfalle dal corpo di donna e ali traforate, arricchite da smalti «cattedrale» che creano giochi di luce particolari; orecchini a goccia con perle e brillantini in stile déco e girocolli con «ovetti» che ricordano quelli di Fabergé (i prezzi variano da 500 mila ad alcuni milioni). I gioielli delle dive firmati da Gustavo Trifali, Coro, Kramer, Arp, Regency e Bartek tra gli Anni 30 e 50 si trovano da «San Federico Antichità» (in galleria San Federico 30, tel. 54.14.55). Qui di Trifari fa bella mostra una collana con otto foghe dorate e Strass (680 mila) e un paio di orecchini pendenti con una goccia di jet nero sfaccettato (280 mila); sono invece griffate Coro una spilla a forma di dalle spille scozzesi del periodo vittoriano che servivano per chiudere le mantelle, sino ad una parure di bracciale, collana e orecchini di Coro Anni Quaranta, color rosso «porto» (sul milione e 400 mila) o ad una più modesta ma gradevole spilla americana con la silhouette a forma di pesce in smalto rosa (350 nula). Sono in oro e preziosi, ma si In alto, lo stilista Armoni. Sotto, due capi Versus. Sopra, la riproduzione di una spilla firmata Boucher

Persone citate: Bartek, Boucher, Gustavo Trifali, Marisa Deliache, Roberto Demeglio

Luoghi citati: Europa