Bollino su 40 mila auto per chi gira in centro

Bollino su 40 mila auto per chi gira in centro Città inquinata, revisione entro novembre Bollino su 40 mila auto per chi gira in centro Torino è la città più malata d'Italia, per inquinamento da traffico, fra le 18 che sono state controllate dal «Treno Verde» della «Legambiente». Seguono Napoli e Roma. Gli esperti hanno valutato che sei ore nel traffico torinese hanno sull'uomo la stessa incidenza del fumo di 96 sigarette in una modesta stanza. E proprio ieri è partita l'operazione «Centro pulito» per dunuinire l'inquinamento nel quadrilatero della Ztl (zona a traffico limitato). Da novembre vi potranno accedere solo le auto che non «avvelenano» oltre i limiti consentiti dalla Cee. L'iniziativa è stata presa dal commissario straordinario Malpica d'accordo con Aci e i meccanici della Cna (Confederazione nazionale artigiani). Il provvedimento coinvolge 40 mila automobilisti che circolano nella Ztl. Per ottenere il contrassegno e poter entrare nella Ztl, dovranno esporre un bollino che attesti la regolarità degli scarichi del motore della loro auto. Il provvedimento riguarda quelle a benzina e i diesel. E comprende inoltre taxi, automezzi delle pompe funebri, di enti, aziende pubbliche, autocisterne, camion per merci, bus. Sono escluse ovviamente le auto catalitiche o a gas gpl, moto, motorini e motocarrozzelle, i mezzi della polizia, vigili del fuoco, ambulanze, trasporto pubblico, veicoli con targhe diverse da TO, macchine operatrici. «Occorre un salto di qualità ha precisato il subcornmissario dottor Forlani - l'mquinamento nel centro deve diminuire e questo può essere un primo passo per un deciso miglioramento». Tra le officine antinquinamento, convenzionate con il Comune, c'è il «Centro diagnosi» dell'Ari di piazzale San Gabriele di Gorizia 210. I controlli sono gratuiti per i soci, previa prenotazione. Per gli altri automobilisti sono disponibili 100 officine torinesi della Cna e 15 in cintura. Il con trollo dei gas di scarico costerà 10 mila lire per i motori a benzina e 15 per i diesel. Per la messa a punto la tariffa è di 30 mila lire all'ora, Iva compresa. I 40 mila automobilisti che ogni giorno entrano nella Ztl saranno invitati a non accorrere in massa al controllo. In maggio devono far verificare la carbura zione quelli con numero finale di targa 1-2-3; a giugno e luglio: 4 5-6; settembre: 7-8; ottobre: 90. Le officine forniranno un atte stato di verifica con un bollo, che va esposto sul parabrezza. A chi è senza sarà ritirato il permesso per la Ztl. Attualmente gli utenti della Ztl sono 4720 dipendenti di enti pubblici; 15 mila residenti, tutti gli altri sono occasionali. «L'iniziativa è lodevole - ha detto Mino Rosso, analista industriale della Legambiente - ma è ancora insufficiente e limitata Occorrono interventi di ben altro spessore: il problema del traffico purtroppo è molto più serio». Giuliano Doffini Partita l'operazione centro pulito Gli automobilisti con marmitta non catalitica dovranno far revisionare la carburazione: otterranno così un bollino da esporre sul parabrezza A chi non ce l'ha verrà ritirato il permesso della Ztl

Persone citate: Forlani, Giuliano Doffini, Malpica, Mino Rosso

Luoghi citati: Gorizia, Italia, Napoli, Roma, Torino