Montezemolo cerca un manager

A Montecarlo Montezemolo cerca un manager «Dovrà dirigere, a tempo pieno, il reparto corse» IMOLA DAL NOSTRO INVIATO Chi si aspettava una contestazione contro la Ferrari è rimasto deluso. La fede dei tifosi di Maranello è superiore a ogni immaginazione. Così dalle tribune davanti ai box ci sono stati solo applausi per Berger e Alesi quando si facevano vedere. I club, anzi, si sono aggiornati e ieri fra i tanti striscioni di incoraggiamento ne campeggiava anche uno in inglese: «Barnard we want to dream again». Barnard vogliamo sognare ancora. Un incitamento per il progettista che dirige il settore tecnico della scuderia modenese. Il manifesto ha fatto sorridere Luca Montezemolo che ieri per la prima volta dall'inizio della stagione ha seguito la squadra in una gara. Il presidente della Ferrari inseguito da telecamere, fotografi e cronisti, ha sostato ai box, ha parlato a lungo con i piloti e con il fedele Lauda e poi si è concesso alla folla dei giornalisti. Un discorso fitto e articolato. «Abbiamo fatto qualche progresso - ha detto -, ma sarò contento solo se domani arriveremo in fondo alla gara almeno con una vettura, in buona posizione. Stiamo svolgendo una mole di lavoro enorme, credo che per metà campionato, così come più o meno avevamo previsto, saremo più competitivi. Posso confermare che stiamo cercando una persona per dirigere la squadra, senza togliere nulla a Barnard, Postlethwaite e Lom: bardi che sono i responsabili dei tre settori principali. Vogliamo un manager che lavori 24 ore su 24, che parli con i piloti, che amministri, che gestisca il personale. Io non posso farlo in prima persona, per me è prioritaria la fabbrica dove stiamo attraversando un momento difficile per le ristrutturazioni in corso, per le condizioni del mercato». Montezemolo ha detto che questo personaggio potrebbe essere il francese Jean Todt, del quale si è parlato in questi ultimi tempi o anche un italiano. Altro problema da risolvere quello dei regolamenti tecnici per il '94. «Ho incontrato Ron Dennis e Frank Williams proprio per cercare di definire i programmi. Il nodo della questione riguarda le sospensioni attive. C'è chi vuole abolirle, chi cerca un compromesso, chi desidera andare avanti in questo settore. Si dovrà decidere entro quindici giorni per poter mandare avanti dei progetti. Il motore 8 cilindri? Dipenderà dalle scelte tecniche che verranno fatte». Per quanto riguarda Berger e Alesi, Montezemolo ha ribadito di essere sulla via di una riconferma globale. «E' presto per firmare - ha dichiarato - ma pensiamo di avere un'ottima formazione. Jean e Gerhard sono due piloti complementari fra loro, bene assortiti e affiatati. Alesi è innamorato della Ferrari, è generoso e veloce. Potremmo tenerlo per diversi anni» le. eh.]

Luoghi citati: Imola, Maranello