Goveani sogna Gullit avrà Boban o Savicevic

28 Filo diretto tra il presidente del Toro e Berlusconi Governi! sogna Gullit avrà Boban o Savicevic TORINO. Mercoledì sera a cena con Berlusconi, ieri al Filadelfia per una partitella con i suoi giocatori, oggi a Melfi per inaugurare il primo Torino Club della Basilicata, domani a Foggia per seguire la squadra impegnata in un delicato incontro che può riaprire o chiudere definitivamente la strada verso la zonaUefa. Non si ferma mai il presidente Goveani, il notaio di Pinerolo che il 6 maggio porterà i granata in amichevole nella sua città, incasso devoluto per scopi benefici. Il numero uno torinista è impegnato su più fronti: campagna acquisti e cessioni, rapporti con squadra e tifosi, iniziative promozionali; i progetti sono tanti, ora si tratta di trasformarli in realtà. Uno dei disegni più chiari è quello che sta nascendo sull'asse Torino-Milano. Goveani si augura che i buoni rapporti con Berlusconi portino novità sensazionali in casa granata oltre a quella, ormai quasi definita, del terzino Gambaro che dovrà sostituire Sergio. I rossoneri hanno un problema: alcuni giocatori, nazionali stranieri soprattutto, rischiano di aver poco spazio il prossimo anno quando per loro sarà invece determinante mettersi in vetrina in vista del Mondiale. Il Torino si trasforma in succursale del Milan e offre un posto fisso a chi, come Boban o Savicevic, vuole una stagione da titolare. «Stiamo lavorando su questo progetto senza tralasciare nulla». Anche Gullit è nel pacchetto? «La stima è sconfinata ma uno come lui farebbe saltare i nostri piani d'austerity». Goveani alza già le mani. «Cinquemila paganti a partita non aiutano la squadra a diventare competitiva. I tifosi si aspettano giustamente una buona campagna di rafforza¬ mento, io attendo segnali dalla campagna abbonamenti. I diritti tv per la partecipazione a una Coppa europea serviranno a pagare i premi di quest'anno per l'auspicata vittoria in Coppa Italia e/o il piazzamento in zona Uefa. Io spero ancora di agganciare l'Europa prima della doppia finale con la Roma, per questo Foggia è tappa fondamentale, la prima di una svolta che credo sia matura. Ero preoccupato negli ultimi giorni, vedendo la squadra da vicino mi sembra che stiano ritornando stimoli e orgoglio». Resta da capire che cosa sarà degli stranieri attualmente in forza ai granata. «Casagrande vuole tornare in Brasile e faremo il possibile per accontentarlo - dice Goveani -; Saralegui ha bisogno di giocare e sarà dato in prestito, crediamo in lui, è giovane. Su Aguilera non ci sono problemi mentre come si fa a contestare Scifo, due gol nelle ultime due partite?». Nonostante le assicurazioni di Goveani scendono però le quotazioni del belga - mai amato appassionatamente da Mondonico - mentre rimangono invaria- te quelle di Pato Aguilera. Da Genova danno l'uruguaiano pronto a tornare in rossoblu. Lui, però, ha un contratto fino al '95 e intende onorarlo fino in fondo. Esordisce con una battuta sulla partitella disputata al fianco di Goveani, inedito partner d'attacco: «Ho la sensazione che l'intesa con il presidente possa migliorare. Certo, non sarò io a cercare una sistemazione, da qui non intendo andare via, ma se qualcuno mi cercasse, tra questi anche il Genoa, non potrei dire di no». Molto dipenderà dal nuovo uomo-mercato che verrà a sostituire Moggi: «Seguiamo da vicino le vicende della Roma perché è la società che più condiziona gli altri club» spiega Goveani mandando un chiaro segnale a Mascetti. Domani a Foggia mancherà Bruno ancora alle prese con una distorsione al ginocchio. Il difensore fa una promessa: «Chiuderò la carriera nel Toro, resto qui altri due anni». Rimarrà anche Marchegiani? Possibile, dopo la marcia indietro di Rampulla. Franco Battolato Il presidente del Torino, Goveani, in azione ieri al Filadelfia durante la partitella fatta giocare da Mondonico. «Ripeterò questa esperienza, più utile di tanti discorsi»