«Sos smog nelle città» di P. Q.

«Sos smog nelle città» «Sos smog nelle città» // check-up della Legambiente assegna a Torino la maglia nera ROMA. Rumore, aria inquinata e aumento vertiginoso dei casi di cancro e delle malattie respiratorie: anche quest'anno non lascia nessuno spazio alla speranza il «check-up» realizzato dal «treno verde» della Legambiente su 18 città italiane. I dati sull'inquinamento atmosferico e acustico, illustrati ieri, non sono certo incoraggianti: rispetto allo scorso anno, infatti, non c'è sta¬ to nessun miglioramento. Anzi, la situazione sta precipitando. E la colpa, secondo i tecnici di Legambiente, va innanzitutto addebitata al traffico autombilistico. Tra metropoli e piccoli centri ormai non c'è più differenza: vivono entrambi il dramma dell'inquinamento atmosferico ed acustico e sono assediati da eserciti di veicoli che non risparmiano centri storici e zone pro¬ tette come quelle ospedaliere. Il primo posto di città più malridotta per lo smog spetta a Torino, con 330 microgrammi per metro cubo, seguita da Napoli e Roma. Ben piazzate in questa graduatoria delle città avvelenate sono anche Caserta, Ferrara e Treviso. I tecnici di Legambiente hanno calcolato che sei ore passate nel traffico di Torino e Napoli o nelle vie di Ferrara o Treviso «hanno sull'uomo la stessa incidenza negativa che potrebbe avere in un identico lasso di tempo il fumo di 96 sigarette accumulato in una stanza di modeste dimensioni». Quanto aU'mquinamento acustico, è Napoli ad avere la «palma d'oro». Il record del chiasso, 0 capoluogo campano lo ha raggiunto in piazza del Museo nazionale, dove è stata rilevata una media di 79,3 decibel. Tra le città più rumorose si sono inserite anche Imperia e Ancona, con punte di 75,3 decibel e ancora con 75. Anche per le aree protette - ospedali, cliniche e scuole - è ancora Napoli a guidare la classifica del fracasso : davanti all'ospedale Cardarelli sono stati rilevati 76,2 decibel. [p. q.]

Persone citate: Ferrara, Rumore