Museo dell'auto di Renzo Villare

Museo dell'auto Museo dell'auto In mostra i modelli più preziosi Cantarella: pronti per la ripresa I TORINO L futuro della Lancia deve essere all'altezza del suo glorioso passato e la recente presentazione della nuova Delta, che ha già avuto un grande successo di critica e di pubblico, lo conferma»: 10 ha detto ieri Paolo Cantarella, amministratore delegato di Fiat Auto, alla presentazione del volume sulla storia della Lancia avvenuta al Museo dell'Automobile, e per la quale sono scesi in campo uomini rappresentativi del mondo automobilistico e culturale. Da Sergio Pininfarina, firma leader della carrozzeria mondiale, a Franco Amatori, docente all'Università Bocconi di storia economica che ha guidato 11 gruppo di studiosi realizzatori dell'opera, a Filippo Berardo di Pralormo collaboratore del direttore delle relazioni esterne Fiat, Cesare Annibaldi, al gior¬ nalista Gino Rancati, attento cronista della storia dell'automobile nel mondo. Cantarella ha anche affermato che il '93 sarà un anno pessimo per il mercato automobilistico, ma nel '94, quando è prevista la ripresa, la Fiat si presenterà con «le armi affilate». La Delta è, infatti, il primo dei tanti modelli nuovi che il Gruppo si appresta a lanciare sul mercato, cui se ne affiancheranno molti altri in tutti i segmenti. Con positivi riflessi sull'occupazione. L'occasione della presentazione del libro ha consentito l'allestimento di una inedita e interessante rassegna storica, nelle sale del museo. Si tratta di una splendida serie di modelli Lancia, dalla prima «Alpha» del 1908, alle vetture sport guidate da campipni come Ascari, Villoresi, Munari. In questa esposizione unica - mai erano state presentate tutte insieme queste vetture - viene riproposta l'intera storia della casa di borgo San Paolo, attraverso i suoi modelli più significativi e ricchi di fascino. Essi spaziano dalla rivoluzionaria «Lambda», la prima automobile al mondo costruita in serie con scocca portante, qui presente con un allestimento torpedo di rara eleganza, all'«Artena» cabriolet Royal di colore rosso degli Anni Trenta, una delle prime creazioni di Pinin Farina, all'indimenticabile Aurelia, nelle versioni berlina, coupé e spider, all'imponente Flaminia di cui, oltre alla produzione di serie, è presentato irrarissimo esemplare «Loraymo», frutto della fantasia del designer americano Raymond Loewy, creatore della bottiglietta Coca-Cola. Renzo Villare Vincenzo Lancia in una immagine del 1902

Luoghi citati: Artena, Pralormo, Torino