« Riesame del caso Baraldini »

« « Riesame del caso Baraldini » Usa, lo ha promesso JanetReno al ministro della Giustizia Conso WASHINGTON. Janet Reno, la prima donna a diventare in Usa ministro della Giustizia, ha preso un impegno per Silvia Baraldini. Ordinerà al prossimo capo della «divisione criminale» del suo dicastero un «riesame a fondo» del caso. Della vicenda della Baraldini, in carcere negli Stati Uniti per reati di terrorismo, la «attorney general» ha parlato con il ministro italiano della Giustizia Giovanni Conso, a Washington in rappresentanza dell'Italia per l'inaugurazione del museo dell'Olocausto. Alla luce della Convenzione internazionale di Strasburgo l'Italia chiede da tempo che la Baraldini possa espiare in patria la condanna ma finora la richiesta non ha avuto soddisfazione. La «attorney general» ha promesso a Conso un attivo interessamento: ha assicurato che il caso Baraldini sarà tra i problemi che il prossimo direttore della «divisione criminale» affronterà «tra le prime priorità» appena il presidente Clinton avrà proceduto alla nomina. Janet Reno non è entrata nel merito della richiesta di trasferimento in Italia e non ha fatto previsioni sul possibile esito del «riesame a fondo». La Baraldini è stata condannata a oltre 40 anni di reclusione perché si rifiuta di collaborare con la magistratura Usa, interessata a saperne di'più su uno sparuto gruppo a cui addebita azioni terroristiche. Soddisfazione per la decisione del ministro della Giustizia statunitense è stata espressa dal presidente della Regione Toscana, Vannino Chiti, al termine di un incontro con Henry Coburn, consigliere per gli affari politici dell'ambasciata statunitense a Roma, che ha confermato le intenzioni del ministro Janet Reno. Chiti, che era a capo di una delegazione composta dai consiglieri regionali Rinaldo Innaco, Romano Boretti, Maria Grazia Mammuccini, Orietta Lunghi, da Angiolo Gracci del «Comitato per il rimpatrio di Silvia Baraldini» e da Benedetta Liberio dell'associazione «Il giardino dei ciliegi», ha illustrato a Coburn i contenuti delle mozioni, relative alla vicenda di Silvia Baraldini, approvate all'unanimità dal consiglio regionale toscano. [r. cri.] Silvia Baraldini da dieci anni è rinchiusa in una prigione americana di massima sicurezza. La donna italiana è gravemente ammalata

Luoghi citati: Italia, Roma, Stati Uniti, Strasburgo, Toscana, Usa, Washington