«Casalegno» a Bonsanti e Lemer di Sandra Bonsanti

Ma il gip Ghitti avverte: «Non revoco i mandati di cattura prima che siano stati eseguiti» Premi giornalistici «Casalegno» a Bonsanti e temer ROMA. A Sandra Bonsanti inviato speciale de la Repubblica ed a Gad Lerner è stato assegnato il premio di giornalismo «Carlo Casalegno» edizione 1993. Intitolato al vice-direttore de La Stampa vittima del terrorismo, il premio è stato istituito nel 1980 dal Rotary Club Roma Nord Ovest per attestare pubblico riconoscimento ad esponenti di una categoria che nella società civile è chiamata a svolgere un essenziale ruolo di servizio a tutela di una informazione corretta e indipendente. Bonsanti e Lerner sono stati scelti fra una rosa di 68 nomi da una giuria composta tra gli altri dai giornalisti Sergio Zavoli, Gianni Bisiach, Giampaolo Pansa. La consegna del premio è avvenuta ieri sera. Ricevendo il premio dedicato a Casalegno, assassinato nel 1977 dalle Br, Gad Lerner - che fra pochi giorni assumerà l'incarico di vicedir%ttore proprio alla Stampa - ha ricordato il suo rapporto con il figlio di Casalegno, Andrea: «Fu proprio nei corridoi dell'Ospedale Molinette, dove suo padre stava morendo, che facemmo con Andrea Casalegno quell'intervista pubblicata su Lotta Continua con cui si aprì la più decisa battaglia politica e morale contro la violenza e la degenerazione armata all'interno del Movimento. E' stata la prima battaglia politico-giornalistica della mia vita». [r. int.]

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