Travolti da un tubo di tre tonnellate

Era stato sistemato su un carrello a cremagliera per essere trasportato in quota Era stato sistemato su un carrello a cremagliera per essere trasportato in quota Travolti da un tubo di tre tonnellate Sciagura in Valle Orco: un operaio Aem è in coma Con un carrello a cremagliera stavano trasportando un tubo, pesante oltre tre tonnellate, verso l'imbocco della condotta forzata, in quota. Improvvisamente il tubo è caduto dal vagone: il manovratore del mezzo è stato scaraventato a parecchi metri di distanza e travolto, con un collega, dalla condotta che è rotolata a valle. I due operai si trovano adesso ricoverati in ospedale. Il primo, Aldo Bugni, 51 anni di Cuorgnè, è in coma irreversibile al Cto; il suo collega, Secondino Bina, 44 anni, di Locana, è a Ivrea: ha fratture e lesioni, «ma ce la farà» assicurano i medici. L'incidente ieri mattina a Rosone, frazione di Locana dove l'Aem ha localizzato i suoi più importanti impianti di produzione di energia elettrica della Valle Orco. Due operai dell'Azienda energetica municipale stavano trasportando in quota un maxi tubo: c'era da sostituire una delle due condotte forzate dell'acqua che, da località Perebelle, scendono fino alla centrale di Rosone. «Il loro compito - spiega il vicedirettore dell'Aem, Rober- to Garbati - era quello di provvedere solo al trasporto. A scaricare il tubo ci avrebbero pensato gli addetti di un'altra impresa». L'incidente è accaduto in località Bertodasco, all'interno di una galleria scavata nella roccia, lunga un centinaio di metri. In questo punto, secondo la ricostruzione dei carabinieri di Locana, avrebbe dovuto esserci uno scambio di carrello: l'operazione, normalmente senza problemi, si è trasformata in trage¬ dia. Il tubo è scivolato giù dal carrello. Aldo Bugni, in piedi al posto di guida, è stato scaraventato a dieci metri di distanza. L'urlo lanciato dall'operaio ha immediatamente richiamato l'attenzione dell'amico, fermo pochi metri più a valle. Secondino Bina non ha fatto in tempo a voltarsi che è stato travolto dal pezzo d'acciaio. «Per fortuna ha spiegato più tardi ai soccorritori - sono stato urtato soltanto di striscio». L'allarme alla cen¬ trale di Rosone lo ha dato lo stesso Bina, utilizzando il radiotelefono di servizio. Per soccorrere e trasportare a valle i due feriti è stato necessario l'intervento di due eliambulaze del 118. Recuperare i feriti è stato particolarmente complesso: l'equipe medica dell'elisoccorso ha dovuto calarsi con il verricello sul luogo dell'incidente. Intanto la magistratura ha aperto un'inchiesta: oggi i tecnici dell'Usi effettueranno un sopralluogo: c'è da verificare se gli operai dell'Aem avevano adottato tutte le precauzioni per lavorare sicuri. Lodovico Poi etto A sinistra Aldo Bugni, in coma, e Secondino Bina

Persone citate: Aldo Bugni, Bina, Rosone, Secondino Bina

Luoghi citati: Bertodasco, Cuorgnè, Ivrea, Locana, Perebelle