Ma Majer resta direttore al Regio di Armando Caruso

Conflitto di competenza tra ministero dello Spettacolo e Corte dei conti Conflitto di competenza tra ministero dello Spettacolo e Corte dei conti Ma Majer resta direttore al Reg Mazzonis bene accolto a Firenze La nomina del direttore artistico del Regio di Torino, Carlo Majer, è illegittima? La relazione di controllo della Corte dei conti sui bilanci '91 degli enti lirici, sembra essere entrata nel vivo della questione, tutt'ora aperta, che riguarda il direttore artistico del teatro torinese. In realtà, come spesso succede, le relazioni amministrative statali arrivano con almeno un anno di ritardo, rendendo «vecchi» i casi oggetto d'indagine. L'organo di controllo, ricordando che la nomina di Carlo Majer è avvenuta il 12 aprile '91, spiega anche che «la ritenuta carenza in quest'ultimo dei requisiti artistici e professionali richiesti dall'art. 12 della legge 800 del 14 agosto 1967 ha indotto il ministero del Turismo, al termine di un copioso carteggio, a dichiarare illegittimo il provvedimento di nomina, sollecitando al contempo gli adempimenti di competenza dell'ente». Ad una prima sommaria lettura anche il Teatro Regio di Torino sembrerebbe essere stato decapitato della direzione artistica. La realtà è diversa. Per due sostanziali ragioni. Il ministero è soltan- to un organo vigilante e non può prendere alcun provvedimento nei confronti di un ente lirico, autonomo; l'unico ente ad intervenire, ma in sede giudiziaria e non amministrativa o di controllo, è la Corte dei conti, che non ha preso alcun prowedimento. «Il Teatro Regio - ha spiegato il sovrintendente Elda Tessore - non ha scelto la strada di ricorrere al Tar, ma di ribattere al ministero che Carlo Majer ha tutti i requisiti richiesti dalla legge, e a questo scopo ha inviato un carteggio supplementare sul curriculum del suo direttore artistico. Majer a nostro giudizio è assolutamente idoneo al suo ruolo. Anzi è un dhettore artistico eccellente. Non idonea è invece la legge che stabilisce i criteri per questo incarico. Da tempo abbiamo aperto una questione con il ministero sulle caratteristiche che un direttore artistico moderno deve svolgere. Proprio a causa dell'art. 12 della legge 800, secondo cui deve essere un musicista di chiara fama e di comprovata esperienza teatrale, sono sorte dure contestazioni in numerosi teatri italiani come quelli di Fi¬ cMntqraAtCMRc renze, con Cesare Mazzonis, di Bologna con Lanza Tommasi e di Venezia con Francesco Siciliani. Il ministero da dieci anni andava dicendo che Mazzonis non era un direttore artistico idoneo. Ebbene, cos'è successo? Nulla, perché Mazzonis si è trasferito al Comunale di Firenze, dove è stato accolto a braccia aperte». «Quindi - conclude la Tessore quello delle caratteristiche del direttore artistico è un problema aperto che riguarda alcuni teatri. A questo, proposito sarà importante conoscere il giudizio della Corte dei conti sulla nomina di Mazzonis. Oggi, comunque, sarò a Roma per discutere, tra le altre cose, anche questa vicenda». Armando Caruso II Teatro Regio e il suo direttore artistico Carlo Majer nominato nell'aprile di due anni orsono

Luoghi citati: Bologna, Firenze, Roma, Torino, Venezia