Candidalo della Lega in arrivo da Cuneo di Diego Novelli

Candidalo della Lega in arrivo da Cuneo L'on. Cornino designato a sindaco da Farassino e Bossi Candidalo della Lega in arrivo da Cuneo Il candidato sindaco della Lega Nord arriva da Morozzo, in provincia di Cuneo. E' l'onorevole Domenico Cornino, 38 anni, agronomo ed insegnante sino al 5 e 6 aprile '92 quando è stato eletto deputato da 18 mila cittadini della circoscrizione AstiAlessandria-Cuneo, PiemonteSud. Sposato e senza figli, presidente regionale del Carroccio e capo del gruppo dei deputati leghisti nella commissione Agricoltura della Camera, Cornino è stato scelto ieri da Umberto Bossi e Gipo Farassino, dopo un mini-vertice di alcune ore nell'ufficio del Senatur a Montecitorio. La candidatura sarà resa ufficiale sabato in una conferenza stampa durante la quale Farassino presenterà il programma per Torino e la «squadra» del Carroccio, aperta dai consiglieri comu¬ nali uscenti: lui stesso, Mario Borghezio e Pietro Molino. Con il candidato sindaco della Lega Nord gli aspiranti ufficiali alla poltrona che Giovanna Cattaneo lasciò vacante 1*11 dicembre salgono a tre: in corsa, assieme a Cornino, ci saranno Valentino Castellani, che ieri ha ottenuto il gradimento del comitato federale del pds, e Diego Novelli, al quale, sempre ieri, è arrivata la «benedizione» di 13 associazioni invitate da Rete, Rifondazione e verdi del No. Le associazioni hanno dato giudizio positivo al programma che lunedì i tre gruppi presenteranno alla città. Durante l'incontro il segretario di Rifondazione comunista Marco Rizzo ha rassicurato gli uomini della Rete: ((Appoggeremo Novelli». Perché - ha spiegato - la scelta del pds a favore di Castellani «è pregiudiziale e chiude le porte alla ricerca del candidato unico a sinistra». La divaricazione tra gli uomini di Occhetto e quelli di Garavini rischia di rendere inconciliabili le posizioni tra i due tronconi dei verdi già divisi dal Sì e dal No ai referendum. Le due anime domani si riuniranno e lo scontro tra sostenitori di Novelli e di Castellani sembra garantito. Sull'orizzonte moderato, intanto, compare un nome nuovo: Sergio Pininfarina, l'ex presidente della Confindustria. E' emerso martedì sera al direttivo del pli, convocato dal segretario cittadino Paolo Peveraro per discutere, appunto, di schieramenti e candidature. Pininfarina potrebbe essere il «leader» di uno schieramento dc-laici, gradito anche al gruppo dei Settanta che oggi è per Castellani. I liberali per ora non confermano, anche perché Pininfarina non sembra troppo convinto a scendere in campo. Peveraro si limita a dire che il partito vedrebbe con favore la formazione di una lista civica di centro, capace di «aggregare forze cattoliche e laiche su un nome forte». E visto che i democritiani sono in alto mare, indecisi tra 5 candidati (Gallo, Olivero, Porcellana, Pizzetti e Rossi di Montelera), l'operazione potrebbe andare in porto a condizione che la de non si presenti con lo scudocrociato. Da Roma una precisazione: i gruppi che presenteranno gli stessi simboli per Palazzo Civico e quartieri dovranno raccogliere le firme solo per il Comune. Giuseppe Sangiorgio In corsa con Castellani ^^^^^^^^ ^^^^^^ ^^^^^^^^^^^^^^^^ Pininfarina e sotto accanto al titolo Diego Novelli

Luoghi citati: Cuneo, Montelera, Morozzo, Roma, Torino