Typhoon il bello dello scooter di Cosimo Mancini

Una 1600 a 16 valvole, costa 25 milioni MOTO Dalla Gilera un originale «cinquantino» tutto pepe con gomme grosse Typhoon, il bello dello scooter E' disponibile anche in versione catalizzata BELLAGIO. La Gilera è entrata nel mercato degli scooter con un cinquantino tutto pepe. Si chiama Typhoon, come un aereo inglese della seconda guerra mondiale, e alla prima occhiata si presenta grintoso, con le grosse gomme adatte a ogni terreno e quella sagoma da insetto pronto a scattare, accentuata dai lampeggiatori inseriti nel manubrio e sporgenti come gli occhi di una formica. Nella colorazione nera e giallo acido esprime il. massimo della trasgressione. Ma le sorprese non finiscono qui. In marcia ci si dimentica presto di trovarsi alla guida di uno scooter e sembra di pilotare una moto. In curva il manubrio è assolutamente stabile, deve essere semplicemente accompagnato, proprio come sulle motociclette; e viene voglia di piegare, senza patemi, facendo sporgere un po' il ginocchio. Eccellente il motore, raffred¬ dato ad aria, per semplicità di manutenzione: in salita fa sentire le sue grandi capacità di tiro coadiuvate da un cambio automatico ancora migliorato rispetto agli altri scooter del Gruppo Piaggio. Il modello destinato ai Paesi della Cee eroga tre cavalli, per rimanere nei limiti imposti dal Codice. Quello destinato alle nazioni extraeuropee ne fornisce, invece, ben sette. Niente male per un motore che pesa otto chili. Il serbatoio dell' olio è separato. Nessun problema, quindi, per la miscela. A richiesta si può ottenere la versione catalizzata. Ma la caratteristica che più ci ha colpito in questo mezzo è la stabilità alle bassissime andature, frutto degli studi avanzati di simulazione al computer dello staff tecnico coordinato dall'ing. Lucio Masut. Oggi ci sono moltissimi scooter in commercio dall'aspetto accattivan¬ te ma che non stanno dritti, difetto che si esaspera alle basse velocità nel traffico cittadino e che rende pericolosa la guida. Eccellente anche la frenata che utilizza all'avantreno un efficace impianto a disco Brembo, con pinza a doppio pistoncino. La forcella è Showa a steli rovesciati; un connubio che conferisce al Typhoon un'aria molto professionale e grintosa, ulteriormente esaltata da una tabella portanumero al di sopra del gruppo ottico. La sospensione posteriore, monobraccio, è assistita da un ammortizzatore idraulico a doppio effetto, mentre il freno è a tamburo. Molto ben leggibile il cruscotto. E' dotato di tachimetro, contachilometri, indicatore del livello carburante, spia dell'olio, degli abbaglianti, della riserva e degli indicatori di direzione. E numerosi gli accessori che ne completano la dotazione: antifurto che ne impedisce la messa in moto, cavalletto laterale, parabrezza, bauletto posteriore, protezione in tubo per il frontalino. Sotto la sella il vano portacasco. Il prezzo proposto dalla Gilera è decisamente competitivo: tre milioni e duecentocinquantamila lire. La garanzia è di tre anni (a condizione che la manutenzione venga fatta presso le officine autorizzate). Sul Typhoon la Gilera ha investito quindici miliardi, molti dei quali in studio e ricerca. Il motore ha girato in sala prove per mezzo milione di ore e 250 mila sono state quelle di prova su strada. Con questo modello la Casa di Arcore intende sottrarre clienti a quelle marche che hanno privilegiato gli scooter di tipo sportivo, un settore al quale la Piaggio non si era ancora rivolta. Il mercato dello scooter, in Europa, è in forte crescita. Nel 1992 sono stati venduti 480 mila pezzi (130 mila in più dell'anno precedente) di cui il 39,3% erano Piaggio (50% in Italia). Quest'anno la quota segna una crescita del 10%. Cosimo Mancini Il Typhoon della Gilera è uno scooter agile e sicuro con una forma aggressiva e piacevole: eccellente la stabilità alle basse andature

Persone citate: Lucio Masut

Luoghi citati: Bellagio, Europa, Italia