La Stampa - Consultazione Archivio

Le Case estere Le Case estere Gin i clienti rapporti più limpidi Le iniziative a favore dei consumatori si stanno ampliando. Dopo il «Patto Chiaro» varato dalla Fiat, ecco l'Unrae (l'Unione nazionale distributori automotoveicoli esteri in Italia) proporre alle 30 aziende associate nuove formule di acquisto delle auto da sottoporre alle reti di vendita. Cinque i punti principali: «contratto di compravendita» e non più «proposta di acquisto» per il cliente; possibilità di recessione dal «contratto» nel caso di aumento di prezzo (se è superiore al 5%) tra il momento della firma del contratto stesso e la consegna del veicolo; idem per consegna ritardata (con una tolleranza di 60 giorni); le somme eventualmente anticipate dal cliente non saranno maggiori, rispetto al prezzo pattuito, del 10% per gli autoveicoli con prezzo di listino fino à 40 milioni o del 15% per quelli di costo superiore; una garanzia per il cliente, relativamente al denaro già corrisposto (in caso di mancata consegna di vetture già pagate), da parte del concessionario il cui rapporto con la Casa sia cessato. Bisognerà ora vedere con quale rapidità le reti di vendita si adegueranno all'iniziativa dell'Unrae, portata avanti con molto impegno e qualche difficoltà, date le diverse esigenze dei vari costruttori. Alcuni, peraltro (come la Citroen con la «Carta dei Diritti» del cliente), hanno già tentato nuove strade.