Stich sconfitto dalla propria presunzione

Nel torneo di Montecarlo il tedesco cerca il gioco troppo difficile e perde contro lo svedese Svensson TENNIS Nel torneo di Montecarlo il tedesco cerca il gioco troppo difficile e perde contro lo svedese Svensson Stiih sconfitto dalla propria presunzione Rischiano grosso Edberg e Lendl MONTECARLO. Nella terza giornata dell'Open di Montecarlo si è un po' arrestata l'emorragia di teste di serie eliminate anche se la sconfitta di'Michael Stich è particolarmente dolorosa per gli organizzatori data la sua capacità di produrre spettacolo. Al tedesco non è bastata la notevole capacità di applicarsi nei* momenti delicati della partita nei confronti dello svedese Svensson perché è stata determinante la desuetudine alla terra battuta. Stich ha avuto a disposizione la possibilità di chiudere il' match dopo aver salvato un primo set nel quale ha dominato il tie-break, ma mancata la palla per il 5-3 nel secondo, è uscito dalla partita senza più rientrarci e cedendo nove giochi consecutivi. E' difficile capire l'atteggiamento del campione di Wimbledon del '91, il quale proprio non riesce, nelle giornate negative, ad essere un po' più umile e a scegliere soluzioni di gioco meno improbabili. Certamente la sua presunzione di gioco, che è anche la sua forza nelle giornate di vena, diventa l'origine prima della sconfitta. In termini numerici i dati più significativi sono i dieci doppi falli, la bassissima, per lui, percentuale di trasformazione della prima palla di servizio (solo il 50 per cento) e un considerevole numero di errori gratuiti, 49, più del doppio di quelli commessi dall'avversario. Nelle altre partite della giornata hanno corso qualche rischio Stefan Edberg e Ivan Lendl. Particolarmente lo svedese è stato sull'orlo della sconfitta nei confronti del più giovane dei Sanchez, Javier, il quale contrariamente a quelle che sono le sue debolezze tecniche, è stato capace di ribattere molto bene. Addirittura è stato più incisivo contro la prima palla, nei confronti della quale ha realizzato il 40 per cento dei punti circa, che contro la seconda con la quale lo svedese ha totalizzato il 66 per cento (2 punti su 3). Con un set di vantaggio, lo spagnolo ha potuto prendere tutti i rischi necessari a tenere il più possibile lontano dalla rete lo svedese con la ribattuta o anticipandolo, quando ha avuto il servizio a disposizione. Per due volte in vantaggio di un. break nel secondo set, non è riuscito a chiudere la partita solo perché non possiede una grande personalità di gioco e perché Edberg ha avuto l'umiltà di giocare un tennis semplice. Il terzo giocatore del mondo ha disputato una partita decisamente negativa e a scusante della prestazione incerta, non può neanche accampare le difficoltà indotte dal valore dell'avversario come invece si è verificato contro il francese Leconte. Il piccolo Sanchez è un giocatore limitato, che ha il merito di lottare e di buttare nella partita tutto l'agonismo che una buonissima condizione fisica gli consente, ma non molto di più dal punto di vista tecnico. Anche il fratello Emilio è limitato tecnicamente e lo ha dimostrato sottolineando nella partita contro Lendl le sue difficoltà quando deve interpretare la partita in chiave offensiva. Ivan ha dovuto stare sul campo per circa due ore, e la fatica nei confronti di un lottatore come lo spagnolo era prevista, ciò che non era previsto è stato un nervosismo eccessivo, derivante probabilmente da un'incerta fiducia nella propria condizione. Eppure tatticamente non c'erano problemi, bastava far tirare molti passanti di rovescio ad un avversario che, pure migliorato in questo settore, non è riu- scito a colmare una lacuna difensiva evidente dal lato sinistro. Avrebbe dovuto essere una partita di attacco o comunque di mantenimento di controllo del gioco e tutto sommato lo è stata per Lendl, anche se i punti del successo non sono venuti sostanzialmente dai colpi di volo ma dai passanti e dalle ribattute, soprattutto con il rovescio. Roberto Lombardi Risultati: Muster-Chesnokov 6-2, 6-4; Svensson-Stich 6-7 (0-7), 6-4, 6-0; Medvedev-Krajicek 6-3, 6-4; Edberg-J. Sanchez 3-6, 7-6 (7-3), 6-2; Lendl-E. Sanchez 7-5, 6-3. Michael Stich n. 10 al mondo

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