Una cuffia magica e vivi gli ultimi giorni di Pompei

Una cuffia magica e vivi gli ultimi giorni di Pompei Da domani a Roma «Mirabilia Urbis»: saltò nel passato con auricolare e due mini-tv a cristalli liquidi Una cuffia magica e vivi gli ultimi giorni di Pompei L'antichità dietro l'angolo con il gioco dell'archeologia virtuale i ROMA MMAGINATE di trovarvi in un grande stadio antico e riconoscere, dopo un po' di spaesamento, il Colosseo ricostruito con i suoi marmi e i fregi, le bandiere e i palchi affollati come in un derby di campionato. Basterebbe un ruggito per sudare freddo. O a Pompei, nel suo fulgore, immersi nella sua aura edonista e solare, beati nel passeggiare per la Via dell'Abbondanza con le sue botteghe fino ad arrivare alla piazza del Foro con al centro il Tempio di Giove. E poi un rumore sordo: il vulcano che azzera in pochi minuti una civiltà. Non è un film né tantomeno un racconto di fantarcheologia: è un progetto in cantiere di «archeologia virtuale». Basterà indossare un particolare casco con piccolissimi televisori a cristalli liquidi applicati davanti agli occhi e si entrerà nella visione, si avrà la sensazione di esserci «dentro»: in alto si vedrà il soffitto, di lato le paretiSe si ritiene che dietro a queste operazioni ci sia il nulla de- gli effetti speciali, bastano questi dati: ad occuparsene sono le maggiori istituzioni della ricerca scientifica, gli archeologi più autorevoli e le imprese della gestione dei beni culturali, come il Consorzio Plinio di cui detiene la maggioranza la Sebi, società del gruppo Iri-lritecna. Si tratta del progetto Mirabilia Urbis che domani verrà presentato a Roma in una giornata organizzata dalla Global Media secondo la forma inusuale di un «workshop tra archeologia e realtà virtuale» all'interno della Terza settimana della Cultura scientifica, promossa dal ministero della Ricerca scientifica e tecnologica. Nell'aula magna dell'Università di Roma oltre ad una conferenza con i maggiori esperti sia di tecnologie interattive che di museistica e archeologia si presenterà una «macchina virtuale» della Provision-Atma in grado di creare immersioni totali negli scenari dell'ingegneria romana, ricostruita con i più avanzati sistemi di computer animation. Gli spettatori po¬ tranno fare un vero e proprio «viaggio nel tempo», si ritroveranno ad «abitare» con una forte sensazione di presenza alcuni ambienti dell'antichità: il Colosseo, il Foro di Traiano e il Tempio di Giove a Pompei, ricreati sulla base di dati scientifici attendibili. Un'operazione simile è stata realizzata in occasione del Forum Imagina di Montecarlo in cui due persone (padre Di Falco, portavoce della Conferenza episcopale francese, e Madam Vingtain, conservatrice del Museo di Cluny) si sono incontrate «virtualmente» all'interno dell'Abbazia, un prestigioso complesso romanico distrutto interamente nel '700. Il progetto Mirabilia Urbis ideato da Aldo Zappala (autore già di una prima configurazio¬ ne, un programma televisivo trasmesso da Raiuno e un'altra versione distribuita in homevideo dalla De Agostini) è comunque ancora al primo stadio, è sulla rampa di lancio, e suo vettore è il Musis, il Museo della Scienza e dell'Informazione scientifica presieduto da Luigi Campanella, preside della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell'Università di Roma. Tra gli archeologi che hanno aderito al Comitato scientifico del progetto uno dei più autorevoli è Giorgio Gullini, docente di Archeologia Romana all'Università di Torino nonché curatore di una mostra che farà molto parlare di sé, 1 Greci d'Occidente, prevista nel 1994. «Bisogna superare il romanticismo attraverso cui si è caratterizzato il rapporto con l'antichità - afferma il professore Gullini -. E' quindi importante adottare tut ti i sistemi possibili per recuperare gli elementi che facciano capire qual era lo spazio relazionale nella quotidianità di allora, capire perché certe forme, certi volumi erano fatti in quel modo. Capire razionalmente ma muovendo anche la fanta sia, diventando protagonisti dell'esperienza cognitiva». In questa direzione va l'ini ziativa romana promossa dal Musis per lanciare l'idea del «Museo virtuale». Un progetto che parte proprio da Mirabilia urbis per proporre nuovi modi di godimento culturale usando tecnologie multimediali e interattive. Cario Infante Tutta la storia ricostruita sul computer Un'immagine non più avveniristica di come vengono realizzate e percepite dal singolo spettatore le realtà virtuali

Persone citate: Aldo Zappala, Di Falco, Giorgio Gullini, Greci, Gullini, Luigi Campanella, Madam Vingtain, Traiano

Luoghi citati: Montecarlo, Pompei, Raiuno, Roma