C'è il tariffario per i nudi delle top model di Fabio Galvano

Un'attrice americana lancia la moda, ha presentato un listino con il valore di ogni parte del corpo daTapo^ro Un'attrice americana lancia la moda, ha presentato un listino con il valore di ogni parte del corpo gè il tariffario per i nudi delle top model Crawford e Schiffer le più care, il topless di Diana vale240 milioni LLONDRA A pietra dello scandalo si chiama Shannen Doherty: un'attrice americana poco conosciuta in Europa ma celebre negli Stati Uniti come la diciassettenne Brenda, studentessa di high school nel serial televisivo «Beverly Hills 90210». Da quando si è scoperto che per una serie di foto nude per «Playboy» ha escogitato un preciso tariffario - tanto per svestirsi un poco, tanto per il seno, tanto per il sedere, tanto per il nudo integrale - c'è chi si diverte a fare conti e a scoprire che, se davvero rimarrà senza veli per la rivista di Hugh Hefner, incasserà in una seduta fotografica 300 mila dollari, quasi mezzo miliardo. Il nudo più caro nella storia dei nudi. Ma subito la controdomanda: li vale? Da Londra il direttore di «Penthouse» dice di no; e offre, in alternativa, un piccante tariffario per alcune note bellezze di cinema e moda. Tutte superate, però, dal «valore esclusivo» che avrebbe un nudo della principessa Diana. Shannen Doherty, che nei panni televisivi di Brenda arrossirebbe a doversi sbottonare la camicetta, confessa candidamente di essere pronta a lasciar cadere ogni pudore perché ha bisogno del denaro. Ha appena 22 anni, ma la vita della stellina di Hollywood le è costata cara: recentemente è stata sfrattata perché non pagava l'affitto e le hanno ripreso la Mercedes comprata a rate. Denaro per denaro, perché non dare a tutto una tariffa? Quando «Playboy» le ha proposto di comparire nel paginone centrale, attraverso cui sono passate celebri bellezze, da Marilyn a Kim Basinger, da Joan Collins a Sharon Stone, Shannen ha risposto con il tariffario. Eccolo. Centomila dollari per intervista, copertina e foto piccanti (ma con veli strategici). Cinquantamila per far cadere il reggiseno (ma è anche disposta a un seno parziale, 25 mila dollari per capezzolo). I glutei, inseparabili, valgono cinquantamila; e se poi si vuole da lei un'interpretazione alla Sharon Stone sono altri centomila. Quelli di «Playboy» declinano ogni commento. «Non è nostra pratica - spiega un portavoce indicare quanto paghiamo le nostre fotomodelle». Trecentomila dollari sono una bella somma, quasi mezzo miliardo di lire. «Troppo», taglia corto Deric Botham, direttore di «Penthouse»: «Non li vale». Per Shannen, che a suo avviso è «piattina», nel mercato dell'erotismo fotografico un topless non vale una lira, un nudo non più di 7 milioni. Una pin-up, afferma, deve avere tre qualità essenziali: essere bella, essere celebre o scandalosa, saper flirtare con l'obiettivo. E tenta una classifica. «Diana nuda non avrebbe prezzo. E' bella e non poserebI be mai». In soldoni, varrebbe 240 milioni già in topless. E poi? La modella Cindy Crawford, moglie di Richard Gere, nuda potrebbe valere 70 milioni. Altre celebri modelle - Naomi Campbell, Claudia Schiffer e Linda Evangelista - sui 40-45 milioni. «Non una lira per Madonna: che cosa resta da vedere di lei?». Attento agli appetiti del suo pubblico inglese, Deric Botham suggerisce anche quotazioni di 70 milioni per l'attrice Joanna Lumley - non più giovane ma sempre affascinante, e riciclata in tv - e 40 per la giornalista tv Selina Scott o l'attrice Catherine Zeta Jones. Una trentina di milioni, secondo lui, potrebbe valere Virginia Bottomley, sexy ministro del governo conservatore; e 15 milioni la figlia della principessa Margaret, Lady Helen Windsor: «Se non altro - dice - per verificare l'origine del suo soprannome, "Meloni"». Glenda Jackson? Acqua passata: «Dovrebbe essere lei a pagare». Fabio Galvano

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