Affitti puliti Re del gelato nei guai

Avviso a Bindi Avviso a Bindi Affitti puliti Re del gelato nei guai MILANO DALIA REDAZIONE Arrivano, anzi piovono le denunce da tutto il Nord. L'operazione «canone pulito», indagine avviata dalla procura di Milano sulle pratiche truffaldine per aggirare l'equo canone, si allarga a macchia d'olio. E non mancano, particolare necessario per un'inchiesta degna di rispetto, i nomi eccellenti: dopo la vittima d'oro, ovvero lo stilista Santo Versace, obbligato a versamenti in nero, ecco l'affittalloggi di grido, il re del gelato di (quasi) lusso, Romano Bindi, raggiunto da un'informazione di garanzia. Ma ecco la mappa dell'operazione coordinata dal sostituto procuratore Marco Maria Alma. Finora sono state individuate almeno 200 persone obbligate a pagare al padrone di casa una parte dell'affitto in nero, una parte cospicua, superiore alla pigione ufficiale. La procura ha emesso 13 nuove informazioni di garanzia, non solo a Milano. Le iniziative della Finanza, infatti, hanno portato a scoprire illeciti a Milano ma a colpire anche amministratori e proprietari di Varese e di Rapallo. Il reato ipotizzato è quello di estorsione. Le indagini scoprono situazioni paradossali. Colpisce la storia della donna costretta a versare quote in nero a suo nonno e che, evidentemente, ha colto l'occasione per punire il parente troppo avido. O quella del divorziato costretto a versare l'affitto illecito al socio dell'ex moglie. Poi, i nomi illustri: Santo Versace, fratello del più noto Gianni, obbligato a un nero da decine di milioni l'anno per abitare in via dell'Annunciata. Dopo la sua denuncia un'informazione di garanzia ha raggiunto la signora Ileana Laurini, amministratrice del prestigioso palazzo della Milano (ex) da bere. Ultima scoperta, infine, Romano Bindi, re dei gelati colpito da un'informazione di garanzia per la denuncia di un suo inquilino. E nella rete degli inquirenti sono cadute altri professionisti, come il commercialista milanese Gianni Carcassoli, la signora Anima Wassermann, Aleardo Casati di Rapallo e la signora Giuliana Cigolotti di Varese. Si allunga, insomma, la catena degli indiziati e gli stessi inquirenti lasciano intendere che presto, forse entro oggi, ci saranno altre novità. Già in un'altra occasione, infatti, il sostituto procuratore Marco Maria Alma aveva anticipato che nel mirino degli inquirenti sarebbero finiti amministratori e proprietari, commercialisti e altri professionisti. L'inchiesta, scattata nello scorso ottobre, minaccia di mettere a soqquadro un mercato immobiliare distinto da pratiche troppo disinvolte. La denuncia del tassista a metà ottobre, che ha portato alla scoperta degli abusi di un amministratore meneghino, non è finita nel dimenticatoio.

Luoghi citati: Milano, Rapallo, Varese