Benetton fa la corte a Senna di Cristiano Chiavegato

Trenta miliardi a stagione Una voce di mercato accende la Formula 1 alla vigilia del G.P. di Imola Benetton fa la corte a Senna Trenta miliardi a stagione La Benetton passa al contrattacco. La McLaren sta tentando di portarle via l'esclusiva per l'utilizzazione del motori Ford ultima generazione? Allora la squadra italiana prova a soffiare Ayrton Senna al team inglese. Può sembrare fantascienza 0 fantasia pura. Invece è realtà. Alla vigilia del Gran Premio di San Marino l'indiscrezione circola negli ambienti della Formula 1. E nasce da chi meglio non potrebbe essere informato, cioè da Luciano Benetton, il «presidente nudo» del potente gruppo industriale-finanziario di Treviso. A conti fatti la vicenda, clamorosa nei suoi sviluppi, non è poi troppo inverosimile. Da tempo Senna dice di volere gli 8 cilindri americani montati sulle vetture di Schumacher e Patrese, che a suo avviso sono molto più potenti di quelli che la Ford fornisce (a pagamento) alla McLaren, trattandosi di motori dello scorso anno, meno sviluppati di quelli usati dalla Benetton. Per accontentare il brasiliano, il passo più semplice sarebbe proprio quello di dirgli: «Accomodati, ti daremo tutto quello che desideri». Ayrton porterebbe come dote 1 punti già conquistati al momento del passaggio - che non deve avvenire necessariamente a brevissima scadenza - e riceverebbe oltre ai motori quell'ingaggio che Ron Dennis non pare disposto a pagargli in questo momento. La richiesta - lo ricordiamo - dovrebbe essere di 23 milioni di dollari a stagione. Una cifra enorme. Ma se consideriamo che la casa italiana ha speso circa una ventina di miliardi di lire (al cambio attuale) per avere Rusconi e ne ha investiti 30 per Kukoc nella sua squadra di basket, non c'è da stupirsi. Non sono bruscolotti, la cifra è da capogiro considerato il momento economico, ma il ritorno pubblicitario e di immagine sarebbe comunque impressionante. Il corteggiamento da parte della Benetton del resto può far il gioco di Senna che sta mettendo la McLaren alle strette. E potrebbe anche far comodo alla Ford che così risolverebbe tutti i suoi problemi venendo incontro ai desideri del pilota, senza infrangere il contratto con la scuderia italiana. Indubbiamente, sul piano pratico, le difficoltà per portare a buon fine un simile colpo di mercato sono parecchie: soprattutto c'è una situazione intricata di sponsor che scoraggerebbe anche il più abile degli avvocati. Ma in Formula 1 non c'è più nulla di impossibile. La McLaren fra l'altro sta ancora brigando per far correre una terza vettura da affidare al finlandese Mika Hakkinen, ingaggiato e rimasto a piedi. E il fatto di avere un altro intralcio sarebbe considerato un fatto negativo da parte di Ayrton che non ama assolutamente compromessi e situazioni ambigue. Per tornare alla nascita di questa voce destinata a portare in ogni caso discussioni nel circus dei motori, come si è detto viene dallo stesso Luciano Benetton, il quale durante una cena in una nota località della Costa Azzurra qualche giorno fa, ha confidato personalmente l'intenzione di voler contattare Ayrton Senna a un famoso designer della moda italiana. Interrogato sulla questione, Flavio Briatore, direttore generale della Benetton Formula 1, non ha smentito né confermato, rimanendo sul vago. «Abbiamo i nostri programmi che vanno avanti», ha detto. «E contiamo di fare bella figura nella ga¬ ra in programma domenica a Imola». A differenza di quanto è successo nelle precedenti gare, invece, fino a ieri sera la McLaren non aveva ancora comunicato chi guiderà la vettura numero 8 a fianco di Michael Andretti. Non dovrebbero esserci sorprese immediate: il brasiliano correrà con la McLaren per difendere il suo vantaggio in classifica dal previsto assalto di Prost e della Williams. Ma se la Benetton dovesse stargli davanti, dimostrando di essere una vettura competitiva, a più lunga scadenza potrebbe anche farsi tentare dalle offerte. Anche perché la Ferrari si fa aspettare troppo. Cristiano Chiavegato Intanto la McLaren non ha ancora annunciato quale pilota guiderà domenica la vettura n. 8 nel «San Marino» Il brasiliano Ayrton Senna (foto a lato) vuole nuovi motori Ford montati sulle due vetture Benetton ^ guidate da Schumacher (sopra a sinistra) e Patrese

Luoghi citati: Imola, San Marino, Treviso